Fedagripesca Sicilia, Accetta: su “Decreto cattura Tonno Rosso, la Regione Sicilia opponga ricorso”

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“E’ fatto divieto di effettuare, sbarcare e commercializzare, a qualsiasi titolo, catture accessorie di tonno rosso” – si legge nel Decreto Direttoriale emesso ieri dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
“Giusto il tempo di cominciare ed è già finita” – commenta a caldo Nino Accetta, presidente di Fedagripesca Sicilia. Che annuncia di aver già chiesto al presidente Musumeci, all’assessore Edy Bandiera e al direttore regionale Cartabellotta – in sede di Consiglio Consultivo Regionale della Pesca – di presentare ricorso avverso il Decreto.
“Oggi più che mai – dice Accetta – ci vuole un cambio di rotta per evitare che le nostre imbarcazioni, che solo ora si accingono ad effettuare battute di pesca al pesce spada, si trovino in difetto catturando accidentalmente tonno rosso. Avevamo chiesto una diversa modalità di ripartizione della quota tonno spettante all’Italia, attribuendo il 60% di quella in più rispetto all’anno 2017 alle catture accidentali, ma non siamo stati ascoltati.
“Adesso – continua Accetta – iniziano i problemi. Cosa fare in caso di cattura accidentale di tonno rosso? La normativa è chiara: se vivo deve essere rilasciato in mare; se morto invece obbligo di sbarco con conseguente verbale sanzionatorio. E’ chiaro a tutti che i nostri pescatori non possono né vivere né lavorare dentro questo incubo kafkiano. E deve essere altrettanto chiaro che Fedagripesca, ancora una volta e come sempre, resterà al fianco dei pescatori e delle marinerie in ogni sede, dalle piazze ai Palazzi istituzionali”.