Parte il Biodistretto dei Nebrodi: presentate le linee guida

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Sono state presentate sabato mattina, presso la foresteria di Villa Piccolo a Capo d’Orlando, le “Linee guida per la formazione del Piano Territoriale Strategico del Biodistretto dei Nebrodi”. L’iniziativa, promossa dal Gal Nebrodi Plus, dal Comune di Mirto e dall’Associazione Città del Bio, ha inteso porre le basi per una governance territoriale orientata ad uno sviluppo sostenibile, non solo in campo agricolo. Il documento, redatto dall’urbanista Marcel Pidalà, analizza gli strumenti di pianificazione e programmazione in atto e pone le basi per il nuovo modello di sviluppo del biodistretto. In particolare, studia il sistema dei centri urbani dei Nebrodi, con particolare attenzione al recupero dei centri storici, il sistema costiero e quello delle fiumare, il sistema delle rete ecologica locale, quello della mobilità urbana ed extraterritoriale ed il sistema produttivo dei Nebrodi.
“Il piano Piano Territoriale Strategico del Biodistretto dei Nebrodi parte dal territorio, dalle comunità insediate, affronta tutti i problemi strutturali come base conoscitiva del territorio ai fini di una pianificazione strategica che affronti i valori e le criticità e ne esalti le eccellenze trovando delle soluzioni ad hoc – dichiara il professore Marcel Pidalà – . tre i punti chiave principali del documento: esaltazione e potenziamento delle produttività, riqualificazione e qualificazione dell’ambiente e del paesaggio e il potenziamento delle infrastrutture della mobilità, elemento imprescindibile per un corretto scambio tra l’area dei Nebrodi e il resto della regione, dell’Italia e dell’Europa”.

Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato anche gli assessori regionali Grasso e Lagalla, i rappresentanti del governo regionale hanno manifestato la volontà della Regione di riconoscere i nuovi distretti produttivi orientati ad una economia legata ai valori dello sviluppo sostenibile e alle tipicità del territorio. “Al distretto – dichiara il presidente del Gal Nebrodi Plus, Francesco Calanna – aderiranno le 44 amministrazioni comunali afferenti al Gal Nebrodi Plus, associazioni di categoria e portatrici di interessi diffusi, aziende, operatori, consorzi, reti di imprenditori e ordini professionali, secondo un modello di governance associativo che esprimerà un direttivo, un comitato tecnico-scientifico e un Lab Nebrodi, un laboratorio di idee e sperimentazione che si dovrà confrontare con gli strumenti di pianificazione e programmazione”.