Carenze mediche all’SPDC di Milazzo, la FP CGIL denuncia i disagi

211

Per il sindacato non è ammissibile che le problematiche ricadano sui lavoratori e che siano loro a pagare il prezzo della carenza organizzativa: “Se necessario pronti ad azioni legali a tutela dei pazienti e dei lavoratori”
La segretaria generale della Funzione pubblica, Clara Crocé e il coordinatore provinciale della sanità, Antonio Trino, intervengono di nuovo sullo spinoso tema delle carenze di organico all’SPDC (Servizio informativo di psichiatria e tossicodipendenza) di Milazzo: “Qualche giorno fa il problema riguardava gli ausiliari, oggi gli infermieri. Passano i giorni ma non cambiano i problemi e le questioni non vengono adeguatamente e seriamente affrontate. A nulla valgono le giustificazioni addotte rispetto alle piante organiche – affermano i sindacalisti – cioè che le stesse siano state predisposte tenendo in considerazione le direttive assessoriali, non fosse altro perché ora problema è qui e le responsabilità ricadono su chi gestisce non su chi emana direttive”.
Come denunciato dal sindacato, l’esiguità dei numeri non garantisce infatti la fruizione di ferie e/o assenze contrattualmente previste: “Certamente oggi – evidenziano Trino e Crocè- non possiamo permettere che il problema ricada sui lavoratori, che siano loro a pagare il prezzo di una carenza organizzativa o di una precisa non volontà ad affrontare la questione o, peggio, far finta che tutto va bene. L’assenza di n.3 infermieri non consente, nel mese di Luglio, ne la programmazione di una turnistica regolare, ne la fruizione delle ferie estive. A ciò si aggiunge che le variabili di questa U.O. sono tali e tante e soprattutto imprevedibili, che il personale non è mai sufficiente e gli ultimi eventi occorsi ne sono la palese dimostrazione: guarda caso, a conferma delle nostre affermazioni, chi ne sta pagando le conseguenze sono proprio i lavoratori, incolpevoli, i quali si ritrovano sotto indagini per essere in servizio a garantire il diritto dei pazienti”.
Pertanto, la FP CGIL chiede l’immediata soluzione del problema, attraverso la messa in opera di tutte le azioni datoriali per consentire sia la continuità assistenziale che la legittima fruizione delle ferie estive ai lavoratori, preannunciando fin da ora che, in difetto di riscontro e senza ulteriore preavviso, si intraprenderanno tutte le azioni ritenute necessarie per tutelare sia i lavoratori che i pazienti.