Ci sono anche due aziende della provincia di Messina, di Falcone e Motta Camastra, tra le 32 aziende agroalimentari siciliane selezionate per incontrare buyers stranieri pronti a nuovi invetsimenti. Questa mattina, nei locali della Camera di Commercio di Palermo, nove buyers stranieri provenienti da Germania, Corea del Sud, Polonia, Romania e Serbia hanno incontrato le imprese artigiane dell’isola in cerca di nuove commesse. E un primo interesse per il territorio di Marsala è già palese. Infatti domattina i nove buyers, con un pullman, andranno a Marsala per visitare due aziende di vino.
La missione di incoming è stata voluta da Confartigianato Sicilia in collaborazione con l’istituto per il commercio estero. Le 32 aziende coinvolte operano nei settori di olio, vino e conserve.
“Le nostre imprese – ha spiegato Andrea Di Vincenzo, segretario di Confartigianato Sicilia – attraverso questi incontri, grazie ai B2B, hanno delle concrete opportunità di export. Domanda e offerta si incontrano con uomini di affari che vengono dall’altro capo del mondo. Il nostro è un percorso studiato. L’agroalimentare è il settore di maggior crescita”. Una buona occasione per le aziende, così come dimostrano i dati sull’export agroalimentare. Le vendite sui mercati esteri di prodotti alimentari della Sicilia ammontano a 422 milioni di euro. Il 6% delle vendite oltre confine riguardano prodotti alimentari della nostra regione, che nel 2016 hanno registrato una crescita del 7% rispetto al 2015. Oltre la metà dei prodotti alimentari siculi (60,6%) sono stati venduti sui mercati europei, il restante 39,4% sui mercati Extra EU28. I principali paesi esteri da cui scaturisce la domanda di prodotti alimentari della Sicilia sono Stati Uniti, Germani e Francia. L’11,9% dell’export di prodotti alimentari riguarda la vendite oltre confini di oli e grassi vegetali e animali. Vendite che nel 2016 registrano una crescita a doppia cifra (+15%). Dinamica positiva che posiziona la Sicilia al 4° posto nella classifica italiana per crescita della domanda estera di olii e grassi vegetali e animali. I principali Paesi che acquistano questi prodotti realizzati da produttori siciliani sono Stati Uniti, Spagna e Svizzera.