CAPO D’ORLANDO I play-off scudetto della Betaland passeranno giocoforza dalle ultime due gare interne sulle tre che restano per chiudere una regular season di serie A esaltante per la regina di Sicilia prima delle 4 sconfitte consecutive che ne hanno tarpato le ali e smorzato gli entusiasmi. Al PalaFantozzi arriveranno domenica prossima quell’Avellino appena sbarcata ufficialmente nella post season ma che, ovviamente, vuol arrivarci magari da seconda in griglia per alimentare le sue ambizioni da titolo, ed un Pesaro in piena bagarre per evitare l’ultima posizione che porta in A2 e che al momento sembra saldamente in mano, suo malgrado, a Cremona. In mezzo la trasferta spareggio di Brindisi dove i paladini devono quantomeno difendere il + 4 dell’andata (86-82) dopo aver sprecato malamente il largo vantaggio con Pistoia che potrebbe rivelarsi decisivo per la settima posizione attuale o anche per l’ottava. A 120′ dall’epilogo la classifica vede la Betaland a quota 28, Pistoia e Brindisi a 26, Brescia, Torino e Varese a 24. Guardando in casa delle altre i toscani ospitano Pesaro, andranno a Reggio Emilia e riceveranno Brescia per cui, realisticamente, chiuderanno a 30 punti avendo un fattore campo quasi inviolabile. Brindisi avrà la non ardua trasferta di Caserta e quella offlimits di Venezia prima e dopo il confronto diretto con i paladini per cui, dando per scontato il successo sui biancoazzurri, anche i pugliesi finiranno a 30. Delle 3 squadre a 24 contro cui la Betaland è in vantaggio nelle sfide dirette (2-0 su Brescia e Torino, gap canestri favorevole su Varese), solo i piemontesi, che ospitano Sassari e Varese con in mezzo la gara di Brescia, potrebbero terminare a 30 punti. Tirando le somme se la Betaland vince le due partite casalinghe si qualifica per i play-off da settima affrontando quasi certamente Venezia, se ne vince una sola e non è quella in Puglia deve sperare negli scivoloni delle due rivali o contenere il ko di Brindisi entro i sei punti di scarto se dovesse verificarsi un arrivo a pari punti con la banda degli ex Sacchetti ed Esposito visto che tutte e tre avrebbero l’1-1 ni confronti diretti ma Pistoia sarebbe settima avendo + 1 sulla Betaland e + 7 su Brindisi e gli orlandini al momento hanno vinto di 4 all’andata. Per aumentare le chances serve immediatamente un degno sostituto di Archie, atteso al rientro proprio nell’eventuale seconda fase se recupererà dall’intervento al menisco del ginocchio sinistro appena subito, perchè nelle ultime 4 gare la squadra allenata da Gennaro Di Carlo ha tenuto testa alle avversarie finchè la difesa ha retto, abbassando di molto le percentuali al tiro ed i punti realizzati. Anche a Sassari, dove i biancoazzurri hanno perso anche il più 7 dell’andata, i paladini hanno sfoderato una prestazione di grande carattere conducendo per larghi tratti con un massimo di 12 lunghezze tanto da spaventare i forti padroni di casa per 38 minuti (65-64). Nel finale, però, la spuntano i sardi con merito sfruttando il talento del collettivo e la spinta del pubblico di casa. “Sinceramente c’è poco da dire – commenta il coach orlandino -. Abbiamo sbagliato gli ultimi due, tre possessi, che potevamo essere decisivi per la nostra vittoria. Devo fare complimenti ai ragazzi che hanno fatto una gara di grande intensità, di grande carattere. Ci siamo adattati con dei quintetti per noi inusuali e per larghi tratti abbiamo messo in difficoltà Sassari. Alla Dinamo vanno fatti i complimenti perché ha risolto una partita complicata. Dobbiamo voltare pagina, siamo alla quarta sconfitta consecutiva, ma ho visto una squadra che ha ripreso piglio e fiducia. Mi voglio tuffare direttamente nella prossima gara con Avellino. Ci serve una vittoria per riacquistare consapevolezza nei nostri mezzi. Mi aspettavo un campionato serrato. A 3 giornate dalla fine tante squadre lottano per i playoff. Avrei firmato sei mesi fa per essere qui a 3 giornate dalla fine a lottare per i playoff, uno scudetto per Capo d’Orlando. Ho visto negli occhi dei miei ragazzi grande determinazione, sono fiducioso”.
Claudio Argiri