“Auspico che si dia corso immediatamente alla discussione delle modifiche al Codice Antimafia, che peraltro attengono anche proprio alla materia delle confische dei patrimoni illeciti, e alle riforme che riguardano il processo penale”. Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso intervenendo all’incontro, a Montecitorio, per il novantesimo anno dalla nascita di Pio La Torre, assassinato il 30 aprile 1982. “Un uomo che ha rappresentato un modello di uomo politico di estremo rigore morale e non influenzabile e che non deve essere dimenticato” ha detto Grasso. Un appello in merito alla celere modifica del codice antimafia era stato lanciato poco prima anche dalla presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi. “In questa legislatura – ha detto la Bindi- sono state avviate importanti correzioni di rotta: sul falso in bilancio, il voto di scambio politico mafioso, il riciclaggio, gli appalti pubblici, la corruzione. Ma sono ancora molti i nodi critici. Occorre rafforzare la dimensione preventiva della lotta alla mafia per individuare e chiudere in anticipo i varchi attraverso i quali le organizzazioni criminali entrano nel sistema legale per inquinarlo e condizionarlo”.