Precari: primi bandi per le assunzioni, ma la Regione frena

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I comuni siciliani accelerano le procedure di stabilizzazione dei dipendenti precari storici. Sulla Gazzetta Ufficiale della Regione, serie concorsi, sono stati pubblicati i primi bandi per la selezione riservata di personale. Tra questi spiccano Catania, che ha avviato la procedura di reclutamento transitorio speciale per la stabilizzazione di 183 precari, e Caltanissetta che ne assumerà 43 di cui 16 agenti di polizia municipale. Altri comuni che hanno proceduto alla pubblicazione dei bandi sono  Alessandria della Rocca, Gagliano Castelferrato, Gangi, Giuliana, Joppolo Giancaxio, Montemaggiore Belsito, Pedara, Realmonte, Roccella Valdemone, Sant’Angelo Muxaro, Santa Elisabetta, Torregrotta e Venetico. Ma l’assessore regionale alla Funzione pubblica, Luisa Lantieri, frena gli entusiasmi: “Le proroghe non si possono avviare prima del 31 marzo, lo dice espressamente la legge. Il piano prevede infatti che sia la Regione a farsi carico del costo del personale ma per farlo deve conseguire dei risparmi. Questo sarà possibile avviando la mobilità di una parte del personale delle ex Province”. Si tratta di poco meno di mille lavoratori che saranno spostati verso altre amministrazioni e che alleggeriranno così la spesa della Regione. “A quel punto scatterà il piano delle stabilizzazioni – dice Lantieri – prima non è possibile”. I Comuni però hanno già pubblicato i bandi e ora bisognerà capire se vanno ritirati o meno. Tra l’altroi, le Amministrazioni locali che, pur avendo la possibilità, non procederanno con le assunzioni, riceveranno un taglio dei trasferimenti da parte della Regione. Chi non dovesse rientrare tra queste stabilizzazioni entro il 2018, transiterà in una società regionale (forse la Resais) dove verrà assunto per poi restare in servizio nell’ente dove già presta servizio oggi.