Bocciato il decreto della Regione che impone ai laboratori d’analisi che eseguono meno di 100 mila esami all’anno di accorparsi. Secondo la pronuncia del Tar, questo sistema, oltre a comportare un’evidente alterazione della libera concorrenza, determinerebbe una vera e propria posizione dominante delle strutture più forti. Ad ottenere la sospensiva i titolari di due laboratori di analisi in provincia di Agrigento, che avrebbero dovuto aggregarsi entro sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto. Il Presidente del Tar Palermo, sezione terza, Solveig Cogliani, ritenendo sussistenti i requisiti dell’estrema gravità ed urgenza e la complessità dell’attività negoziale che sarebbe richiesta dal decreto impugnato nel breve termine imposto, ha accolto la richiesta di misure cautelari fissando nel mese di gennaio del 2017 l’udienza di merito. In precedenza, il Tar aveva concesso la sospensiva a un centinaio di strutture. Di fatto, una dura bocciatura per il decreto della Regione.