S.STEFANO DI CAMASTRA – Atto vandalico, goliardia o scherzo di pessimo gusto proprio a ridosso delle festività natalizie? E’ la domanda che si sono posti i cittadini stefanesi che stamani hanno scoperto che (i soliti) ignoti avevano, nottetempo, trafugato e portato via occhiali finti, barba e baffi posticci dei Babbi Natale posizionati su via Umberto I a corredo degli addobbi festivi previsti per questo particolare periodo dell’anno. A rendere ancora più fastidioso l’episodio, se possibile, anche la sparizione della cassette delle letterine a Babbo Natale che i piccoli stefanesi avevano scritto e depositato, fino a ieri sera, con le richieste dei doni da trovare sotto l’albero. A denunciare l’accaduto attraverso una foto e un post su Facebook, una commerciante della zona in questione, titolare di un noto bar a ridosso dell’installazione allegorica; “volevo ringraziare chi stanotte, o stamattina presto”, si legge sul profilo della donna, “ha avuto il buon gusto di portarsi gli occhialini di babbo natale, strappargli baffi e barba e portarsi via la casella della posta in cui i bambini avevano riposto le loro letterine! Non mi va di aggiungere altro se non pensare che più tempo passa e più sono convinta che Educazione e Rispetto nessuno le insegna più”. Parecchi, già dopo pochi minuti dalla pubblicazione dello sfogo della giovane imprenditrice, i “like” e i commenti sdegnati dei cittadini di Santo Stefano di Camastra che hanno espresso solidarietà, condannando fermamente il gesto e chiedendo al contempo all’Amministrazione comunale che vengano installate anche nella via in oggetto le telecamere di video sorveglianza a tutela della sicurezza e del mantenimento della legalità. Pare, inoltre, che qualche giorno addietro siano spariti anche alcuni personaggi in ceramica che ardornano il tradizionale presepe artigianale allestito in piazza Matteotti. In attesa di saperne di più, resta l’auspicio che, allo stesso modo e con le stesse modalità, l’autore o gli autori della “bravata” di Natale restituiscano celermente il maltolto e che, soprattutto, riposizionino la cassetta delle letterine di Natale dei bambini nella sua originaria collocazione, graziati – almeno per il momento – dal fatto che non è stata sporta alcuna denuncia sebbene sia stata da più parti evocata.