Basket, Reggio Emilia resta tabù per una Betaland sciupona e battuta 80-70

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Si chiude male una sfida sulla carta difficile per la Betaland che cede non senza rimpianti al Pala Bigi contro una Reggio Emilia che si conferma seconda forza del campionato a quota 16 dopo 10 turni, dominato dall’imbattuta Milano, ora orfana di Alessandro Gentile che si è separato dai campioni d’Italia. E proprio il fratello Stefano è stato tra gli artefici del successo degli emiliani che avevano iniziato provando ad approfittare dell’assenza dell’infortunato Mario Delas dando spazio soprattutto ai lunghi Cervi e Polonara. Ma 5 punti di fila di Archie danno la sveglia ai paladini che vanno avanti 4-5 e poi allungano nella seconda parte del primo periodo sul 15-20 con un Antonio Iannuzzi particolarmente ispirato uscendo dalla panchina con 8 punti di fila. Ma poi nella Betaland si spegne la luce ed i locali, spinti da Aradori e Della Valle, piazzano un micidiale 15-0 che di fatto decide la partita anche se un paio di volte i biancoazzurri danno la sensazione di poter rientrare in scia, trascinati dal solito Fitipaldo (17 punti e 8 assist), autore di 8 punti consecutivi che scrivono il promettente 38-34. Ma ancora Della Valle replica con egual moneta con Aradori a firmare quello che resterà il vantaggio massimo del match sul 59-46. In avvio di quarto periodo la Betaland produce il massimo sforzo per tornare in partita ma sul meno 5 l’emozionato ex Drake Diener spadella clamorosamente una tripla per lui solitamente facile e, nonostante il risveglio di Tepic e di Archie, la squadra di Gennaro Di Carlo spreca troppo (22 palle perse) gettando alle ortiche tante occasioni ed uscendo dal parquet con tanti rimpianti. La Betaland resta sesta in classifica al fianco di Brindisi con 10 punti, sempre a più 6 dalla salvezza e con 2 lunghezze di margine dalle compagini che possono insidiarle un posto tra le prime otto al giro di boa che vale le finali di Coppa Italia di metà gennaio a Rimini. Per alimentare le speranze servono due vittorie casalinghe contro Pistoia (domenica prossima) e Sassari (sabato 17), da ottenere anche con la concretezza mancata a Reggio Emilia che resta un campo tabù ma non ridimensiona un team comunque con tante armi da giocarsi al tavolo del campionato di serie A.