Maxibolletta Eni, il comune di Novara di Sicilia si oppone in tribunale

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NOVARA DI SICILIA – Intendiamo contestare quella bolletta di oltre 49 mila euro, riguardante l’energia elettrica necessaria per la pubblica illuminazione. Il comune di Novara di Sicilia, guidato dal sindaco, Gino Bertolami, si è costituito al tribunale di Barcellona, per opporsi al decreto ingiuntivo di 49.137,02 euro, promosso dall’Eni, che ha ceduto il credito a “Banca Sistema spa”. Il comune montano, che sarà rappresentato dall’avvocato, Melania Sofia, ha contestato che l’ammontare del credito non sia mai stato correttamente determinato dal creditore; ha fornito, per qualche tempo, l’energia elettrica per la pubblica illuminazione, ma non ha mai indicato nel dettaglio i consumi e gli importi. L’ufficio tecnico, di seguito, ha inviato molte istanze all’Eni, senza mai ricevere risposta; per questi motivi, anche se il credito è stato ceduto, le contestazioni possono essere prospettate anche nei confronti di “Banca Sistema spa”. Il comune, però, doveva far presto, perché il decreto ingiuntivo sarebbe diventato irrevocabile; e allora è stata presentata opposizione al tribunale di Barcellona, per contestare la maxibolletta Eni. Sarà l’avvocato Sofia a rappresentare le istanze del comune, che ha stabilito di liquidare al legale un compenso di 1.745,12 euro. Nel contempo l’amministrazione di Gino Bertolami si sta adoperando per un accordo transattivo; infatti è stata contattata la società specializzata “L.A. Energia Italia srls” di Gragnano, perché si possa procedere al pagamento di una somma forfettaria. Anche nei confronti della società campana, il comune ha formalizzato un mandato, perché possa confrontarsi in merito alle richieste che sono state prospettate da “Banca Sistema spa”.