L’Associazione Ferrovie Siciliane ha avviato le procedure per far rientrare come bene etno-antropologico il magazzino dello scalo merci della stazione ferroviaria di Capo d’Orlando. La stessa associazione, in una nota, comunicato di aver preso contatti con la Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina e di aver ricevuto assicurazione sul fatto che “ogni tipo d’attività che possa modificare l’identità originaria dell’edifico dovrà essere preventivamente valutata dagli uffici della stessa Soprintendenza”.
Il fabbricato, risalente al 1893, secondo il progetto redatto dal Comune di Capo d’Orlando dovrebbe essere oggetto di demolizione e ricostruzione dell’edificio, “pur mantenendo l’architettura originaria” come ha affermato il capo dell’ufficio tecnico Michele Gatto nel corso dell’ultimo consiglio comunale in cui il progetto è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche. Attualmente il fabbricato è stato transennato perchè ufficialmente pericolante. Comitati, associazioni e semplici cittadini si sono mobilitati per la sua salvaguardia.
