Palermo, richieste estorsive per un’impresa di Gioiosa Marea; al via il processo

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REDAZIONE – L’impresa edile di Gioiosa Marea di Antonino Mollica, impegnata nell’estate 2014 nei lavori di ristrutturazione del plesso scolastico Vittorio Emanuele III di Palermo, è stata oggetto di richieste estorsive da parte degli uomini del clan mafioso di Porta Nuova. E’ quanto emerge nell’udienza preliminare celebratasi nell’aula bunker del carcere palermitano dell’Ucciardone, che arriva dopo gli arresti dello scorso dicembre nell’ambito dell’operazione “Panta Rei”. La richiesta era pari al 3% dell’importo dell’intero appalto per “mettersi a posto”; l’imprenditore gioiosano, però, una volta rientrato a Gioiosa Marea ha sporto denuncia presso la locale stazione carabinieri consentendo così di dare il via alle indagini che sono poi sfociate negli arresti. Durante l’udienza lo stesso Mollica, rappresentato dall’avvocato acquedolcese Alvaro Riolo, si è costituito parte civile.