REDAZIONE – C’è anche l’ex deputato ed ex sottosegretario alle Poste Giuseppe Astone, nato 84 anni fa a Raccuia, tra i parlamentari in pensione a cui l’ufficio di presidenza della Camera ha revocato il vitalizio. A suo carico, insieme ad altri cinque esponenti politici, è stata applicata la delibera del 2015 nei confronti di deputati e sentori che siano stati condannati per reati gravi. Astone, patron della Democrazia Cristiana messinese ed ex presidente della Provincia regionale di Messina, fu imputato nella Tangentopoli messinese sulla gestione delle grandi opere pubbliche tra gli anni 80 e 90. In primo grado fu condannato a 8 anni di reclusione, mentre in appello la pena venne ridotta a 6 anni, condanna poi confermata dalla Cassazione nel 2007, quattordici anni dopo l’avvio dell’inchiesta. Per quattro legislature è stato deputato.
