Dopo l’inchiesta, la rete si scatena: ecco il Comune di “Mialzo” che cerca personale

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MILAZZO – “Forcaioli” e “garantisti” si sfidano a colpi di post su Facebook all’indomani della clamorosa inchiesta “Libera uscita” della Guardia di Finanza sul fenomeno dell’assenteismo al Comune di Milazzo. Una indagine che, inevitabilmente, ha già compiuto il “giro mediatico” d’Italia e ha messo alla pubblica gogna i 59 dipendenti colpiti dal provvedimento dell’obbligo di firma. Secondo la Guardia di Finanza vi sarebbero «diffuse e ripetute» irregolarità che hanno consentito di totalizzare più di mille ore di assenze ingiustificate dal posto di Lavoro al Comune di Milazzo nel periodo dal 10 novembre al 22 dicembre 2014. Ovviamente è tutto da valutare caso per caso e una lettura più “fredda e serena” della documentazione può offrire una visione diversa, se non ridimensionare i casi più eclatanti messi in risalto fino ad ora.
Ma il tritacarne di Facebook si è messo in azione e una valanga di post indignati, ironici, sferzanti e garantisti si è scatenata sulla rete.
“È palese quel che succede negli enti pubblici!! Questa di Milazzo è una goccia in un mare!
Generazione ingrata questa insediatasi negli anni 80/90…ha arraffato tutto restituendo poco e niente!
Ed i giovani milazzesi laureati, non raccomandati vanno a fare i lavapiatti in Australia!
Devono pagare tutti…anche per pochi minuti al giorno!” è uno tra i tanti commenti arrabbiati e indignati che si possono trovare in rete, ma non l’unico. Un altro utente scrive “Uno scandalo che non ha precedenti nella storia di Milazzo e di tutta la Provincia di Messina. Il decadimento Politico Sociale causato da una classe dirigente che ha distrutto un territorio sotto ogni profilo, da quello ambientale a quello economico, Un comune fallito e tra gli attori principali oltre all’attuale sindaco Giovanni Formica un ruolo primario lo ha avuto Carmelo Pino, entrambi scuola PD. D’altronde il Procuratore capo è stato chiaro affermando che se siamo qui è evidente che le azioni disciplinari e i controlli da parte della pubblica amministrazione sono stati inesistenti.” Il commento che si trova più spesso è un semplice “a casa”.
C’è chi ha anche ironizzato sulla vicenda preparando delle immagini che prendono in giro i dipendenti comunali che durante l’ora di lavoro, secondo quanto emerso dall’inchiesta, avevano altri passatempi dal dipendente- allenatore di basket, allo shopping, ai massaggi. Ecco una carrellata di foto dedicate al fantomatico comune di “Mialzo”.