Basket, la Betaland sul mercato in cerca del vice Diener

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CAPO D’ORLANDO – Come sottolinea l’informatissima newsletter Spicchi d’Arancia la Betaland Capo d’Orlando attende gli esiti degli esami specialistici di stamane per valutare l’entità dell’infortunio muscolare alla coscia destra riportato da Drake Diener dopo 3 minuti del match di domenica contro Milano. La società siciliana sta valutando le disponibilità sul mercato per farsi trovare pronta se l’atleta del 1981 dovrà restare ai box per più di un mese: l’idea sarebbe quella di inserire un giocatore con un contratto a termine, ma con opzione per l’intera stagione. L’idea è di inserire eventualmente un extracomunitario (la Betaland ne ha in organico soltanto due: lo stesso Diener e Dominique Archie) che possa anche restare dopo il rientro della guardia ex Sassari. Visto che, aggiungiamo noi, per il ruolo di pivot ci sono Mario Delas, croato, in attesa della completa guarigione dell’ex brindisino Cedric Simmons, statunitense di passaporto bulgaro.  

Intanto prima giornata di serie A all’insegna della diversità per quanto riguarda il logo della Lega Basket apposto sulle maglie delle 16 protagoniste del campionato. La stragrande maggioranza dei club scesi in campo domenica, a iniziare da Capo d’Orlando e Milano in occasione del posticipo in diretta su Rai Sport, sono scese in campo con il vecchio logo sulle maglie (nell’anticipo di Sky invece Brindisi aveva il nuovo marchio LBA sulla canotta ma il vecchio logo sui pantaloncini). Quasi tutti i club avevano messo in produzione le maglie per la stagione 2016-17 prima del lancio del nuovo marchio, presentato da Lega Basket solo lunedì 26 settembre. Sono stati inviati i patch da attaccare sopra i vecchi loghi, ma in alcuni casi non sono stati usati in quanto troppo piccoli. Disparità anche per quanto riguarda gli stemmi dei club, che secondo una disposizione dello scorso luglio di Lega Basket non poteva più apparire sul petto: Venezia ha chiesto e ottenuto una deroga concessa sabato, altre società (esempio Cantù e Pesaro) hanno posto comunque lo stemma sul lato anteriore della canotta, mentre Caserta lo ha posizionato sui pantaloncini e Capo d’Orlando sulla schiena.