Brolo, nel bilancio 2013 un buco da 5 milioni e “mandati di pagamento irregolari”

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Se sarà dissesto bis oppure sarà necessario un piano di riequilibrio dei conti si vedrà, intanto nella delibera con cui il consiglio comunale di Brolo (con i soli voti della maggioranza) ha approvato il bilancio consuntivo 2013 si legge, nero su bianco, che vi è un “buco” di quasi 5 milioni di euro (4 milioni e 897mila euro, per la precisione).
Un’altra montagna di debiti, durissima da scalare, che mette a repentaglio gli equilibri di bilancio. Già nell’agosto scorso, con la delibera n. 170, la  giunta guidata da Irene Ricciardello aveva effettuato una “ricognizione delle irregolarità contabili relative alle gestione 2013” trovando parecchie anomalie. Si parla, infatti, di “dati difformi tra la contabilità dell’Ente e quella del Tesoriere”, di “notevoli somme anticipate all’economo non formalmente legittimate e in buona parte non rendicontate”, di “pagamenti effettuati a titolo di salario accessorio a favore di dipendenti e responsabili di area, privi di autorizzazioni e non assoggettati a ritenute e contributi di legge”. Ma sono stati trovati anche “mandati di pagamento privi di atti di impegno e di liquidazione”, “mandati di pagamento intestati a beneficiari diversi rispetto ai mandati in possesso del tesoriere”, oltre che “mandati di pagamento a favore del responsabile dell’area economico finanziaria e a favore del personale dell’ufficio Ragioneria privi di qualsivoglia legittimazione” e “mandati di pagamento a favore di associazioni a titolo di contributo vari imputati a capitoli non pertinenti e privi di atti amministrativi autorizzatori”. Riscontrati anche “mancati versamenti delle ritenute Irpef operate a carico dei dipendenti e ritenute d’acconto a carico di professionisti” e “mancati versamenti di contributi previdenziali e Irap”. Accertata infine la “mancata corrispondenza dell’elenco residui attivi e passivi, risultanti al 31.12.2012, tra i dati contabili riportati nel rendiconto 2012 ed i dati desunti dalla contabilità dell’ente attraverso il sistema Halley”.
Insomma, un quadro che dipinge irregolarità diffuse, parecchio vicino al sistema che portò all’inchiesta dei mutui fantasma.
Dopo il voto del Consiglio Comunale, l’incartamento sta per essere spedito al Ministero dell’Economia e alla Corte dei Conti. Le strade conducono o alla dichiarazione di un altro dissesto o alla stesura di un piano di riequlibrio. “Ma è presto per dire cosa succederà e quali decisioni dovremo prendere – commenta il Sindaco Irene Ricciardello – ci adegueremo alle indicazioni degli enti superiori. Più che approvare il bilancio 2013, in questa fase abbiamo solo preso atto di una gestione che non ci appartiene”.