Pro Loco di Brolo “divisa in fazioni”

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Si è rotta la Pro Loco di Brolo. O, meglio, si sono “rotti” alcuni soci fondatori dell’associazione turistica costituita nel marzo di un anno fa e che adesso hanno affidato ad un comunicato stampa tutto il proprio malessere. Nel documento, Leonardo La Rosa, Dario Ricciardello, Cristina Zingales Domenico Di Luca Lutupitto, Giuseppa Incognito e Paola Lenzo denunciano che in pochi mesi, l’associazione “in preda ad una gestione confusionaria e non improntata alla trasparenza, si è ritrovata divisa in fazioni, con un “gruppo” determinato a prendere il controllo e mantenerlo ad ogni costo, iscrivendo 6 nuovi soci a “chiamata diretta” ed in maniera, a nostro parere, irregolare, soggetti circoscritti ad un preciso ambito familiare e politico, quando, invece, nuove iscrizioni avrebbero dovuto essere opportunamente pubblicizzate per coinvolgere tutta la cittadinanza”. “Si è giunti, così, in poco più di un anno alla disaffezione ed alle dimissioni, allo stato, di ben 6 Soci Fondatori sui 12 iniziali” e giungendo anche a rinunciare ad un finanziamento di circa 13mila euro per “incapacità d’impiego”. Nell’assemblea del 17 settembre che doveva servire a ricostituire il direttivo, “ridotto da 7 a 5 componenti, sono stati rieletti 3 “uscenti” e altri parenti e persone vicine ad esponenti politici”. “A questo punto – concludono i firmatari del documento – non sappiamo quali saranno le risoluzioni del Sindaco e dell’Amministrazione ma, per quel che ci concerne, per rispetto e riguardo della Cittadinanza Brolese, è nostra determinazione di porre in essere tutto quanto è in nostro diritto e potere affinché la Pro Loco di Brolo ritorni a svolgere gli scopi sociali, per i quali è stata fondata con il nostro apporto sostanziale, oppure abbandoni la pretesa di figurare quale “PRO LOCO”.