Mobilitazione per l’ex scalo merci di Capo d’Orlando

285

Prosegue la mobilitazione per salvare l’ex scalo merci adiacente alla stazione ferroviaria di Capo d’Orlando. Fabbricato ufficialmente pericolate e transennato dal Comune orlandino, in attesa di procedere con il progetto che prevede la demolizione e ricostruzione dell’edificio, “pur mantenendo l’architettura originaria” come ha affermato il capo dell’ufficio tecnico Michele Gatto nel corso dell’ultimo consiglio comunale in cui il progetto è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche. Intanto, prosegue la petizione on line per dire no alla demolizione dell’edificio risalente al 1893, mentre Giovanni Russo, presidente del’Associazione Ferrovie Siciliane, richiama l’esempio della dismessa stazione di Barcellona – Castroreale dove l’Amministrazione comunale “è riuscita a restaurare il locale magazzino merci e il fabbricato viaggiatori, in condizioni ben peggiori, senza la necessità di cancellare l’identità originaria, e oggi è diventata uno straordinario spazio che ospita attività culturali e sociali”.
Nello scorso agosto, la giunta comunale ha aderito al bando emanato dalla città metropolitana di Messina per reperire i fondi necessari (quasi un milione di euro) “per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città Metropolitane”. In precedenza, l’immobile era stato posto in vendita come bene alienabile, ma due bandi per la cessione erano andati a vuoto. Nelle intenzioni originarie, l’ex scalo merci, dovrebbe diventare “palazzo del Turismo”.