Da Miccichè a Crocetta: quella pazza idea delle Olimpiadi in Sicilia

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“Dopo il no di Grillo alle Olimpiadi, chiedo a Crocetta la candidatura di tutta la Sicilia. Il tempo c’è. Bastano un governatore serio, dei sindaci capaci e un’interlocuzione costante e qualificata col governo nazionale. Del resto, a Trapani portammo la coppa America e ci prendevano per pazzi. Solo che la nostra poi si è rivelata una sana e lucida follia ed è cambiata una città; quella di Grillo e company è follia pura”. Lo afferma Gianfranco Micciche’, commissario di Forza Italia in Sicilia. Anche il deputato Pd Antonino Moscatt ieri aveva lanciato la proposta: “Se dovesse arrivare un no ufficiale e definitivo da parte del sindaco di Roma Virginia Raggi, candidiamo la Sicilia in alternativa. Lancio l’appello a candidare la Sicilia, terra che negli ultimi anni si è caratterizzata come luogo di approdo di disperazione e quindi di accoglienza dei migranti. Proporre qui le Olimpiadi significherebbe dare un segnale al mondo intero, uno scossone all’economia”.
Il Governatore Crocetta, dal canto suo, ha colto al volo l’assist: “La Regione sarebbe felice di ospitare le Olimpiadi. Non so se è possibile candidare una regione per quelle Olimpiadi che il sindaco di Roma non vuole accettare, ma per la Sicilia equivarrebbe a innescare un ulteriore processo di crescita e sviluppo – ha affermato il Presidendete della Regione siciliana”. “Essere contrari a fare investimenti a Roma perché ci sono i palazzinari è un grave errore. La scommessa che si presenta a chi amministra – aggiunge Crocetta – è fare le cose nella trasparenza e nella legalità, rispettando le leggi, i protocolli di legalità e facendo una lotta incessante al malaffare. E’ una tesi vecchia quella di dire non facciamo gli investimenti perché c’è il malaffare”.