MESSINA – “Quello della signora Rosalba Giusti è una storia che restituisce speranza ma non è una storia miracolosa”; questo è quello che ha dichiarato Gaetano Alessandro, presidente dell’associazione di volontariato “Donare è Vita – Corrado Lazzara ONLUS”, in una nota sulla della vicenda della donna palermitana che qualche giorno fa si è risvegliata dal coma dopo quattro anni.
L’associazione a tal proposito, ci tiene a fare una precisazione: la donna era in coma vegetativo, ma il suo cervello ancora registrava attività. Questo ha spinto i medici ad insistere e a non “staccare la spina” alla paziente. Quindi proprio per questo non si può parlare di miracolo, la donna era viva.
Gaetano Alessandro nella nota ribadisce anche che quando i medici chiedono il consenso per la donazione degli organi vuol dire che non ci sono più speranze. L’iter per la donazione degli organi è molto preciso: il medico deve osservare meticolosamente la persona per accertarsi della totale cessazione dell’attività celebrale e solo allora si procede con il prelievo degli organi.