PATTI – Si è concluso al Tribunale di Patti l’incidente probatorio con l’audizione protetta di altri tre bambini vittime di maltrattamenti nella scuola elementare di Reitano. Episodi di una gravità assoluta che sconvolsero il piccolo comune di Nebrodi Occidentali e che costarono la sospensione di alcune maestre. Per due di loro – una 50enne di Naso e una 57enne di Caronia – vige ancora il provvedimento (rispettivamente a sette mesi e ad un anno di sospensione), mentre per una 47enne di Santo Stefano di Camastra fu disposta quasi subito l’immediata revoca del provvedimento a causa di uno scambio di persona che inizialmente la vide coinvolta e poi esclusa dalle indagini.
Nell’incidente probatorio di oggi, richiesto dal PM Giorgia Orlando, alla presenza degli avvocati delle maestre, Benedetto Ricciardi, Santino Trovato e Carmelo Occhiuto, e dei legali delle parti offese, Lucio Di Salvo, Santina Franco e Marianna La Valva, i bambini hanno però fornito versioni contrastanti, ribadendo le accuse oppure alleggerendo le posizioni delle insegnanti. Determinanti, ai fini della decisione sul rinvio a giudizio delle insegnanti, saranno i filmati a circuito chiuso registrati dalle forze dell’ordine.
Il faldone sui maltrattamenti nella scuola elementare di Reitano passa adesso nelle mani del Giudice per le indagini preliminari ma la decisione sui rinvii a giudizio, a causa del notevole carico penale che grava sul tribunale di Patti, non sarà presa prima del 2017.