Capo d’Orlando “amata e raccontata” dalle immagini di Nat Arasi. Ecco la sua storia

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Nat Arasi

CAPO D’ORLANDO – C’è sempre in ogni occasione che conta; non manca mai di raccontare la ”sua” Capo d’Orlando attraverso le immagini suggestive che riesce a regalare alle centinaia di persone che lo seguono con affetto – sia sui social che nella vita reale – anche da molti altri centri limitrofi nonché da buona parte dell’Italia, per chi lo ha conosciuto durante le proprie vacanze in terra paladina. Una passione smisurata per la fotografia che lo ha portato ad essere un punto di riferimento pressoché irrinunciabile per locali, organizzatori di eventi, amministratori, cittadini e per chiunque abbia o abbia avuto un momento da immortalare a imperitura memoria per raccontare e testimoniare i momenti che contano o, più semplicemente, quelli che vanno ricordati a qualsiasi titolo. Stiamo parlando del giovane orlandino Natale Arasi, quasi trent’anni, meglio noto come “Nat” che, armato della sua macchina fotografica, una Canon Eos 70D, instancabilmente e sempre col sorriso, riesce a cogliere gli attimi più importanti della vita quotidiana della sua amata città di cui conosce ogni angolo avendola girata in lungo e in largo a caccia di pezzi di vita da immortalare. Non è inusuale, infatti, trovarlo qualsiasi ora del giorno e della notte in più posti pronto a raccogliere le “storie” che riesce a trovare. Una passione, quella per la fotografia, che arriva da lontano quando ebbe per la prima volta tra le mani lo strumento che si rivelerà la “mission” delle sua giornate; “era una Kodak”, racconta Nat, “e mi è stata regalata quando ero piccolo; da li in poi mi sono innamorato delle foto, degli scatti e così ho deciso di farne un hobby molto presente nella mia vita”, dice. Eventi, concerti, sagre, feste, piazze, luoghi, spiagge, persone e personaggi sono i protagonisti dei suoi oltre diecimila scatti che sono visibili nella sua pagina ufficiale su Facebook che conta quasi cinquemila “Like” (https://www.facebook.com/Arasi-Natale-414506428684472/likes). “Sono un fotografo per hobby” dice di se stesso Arasi che ammira moltissimo il lavoro dei fotografi professionisti; “rispetto al lavoro professionale, la mia attività è al servizio dell’intera comunità senza che qualcuno mi paghi per questo. Lo faccio con amore e passione per lasciare testimonianze di ciò che accade intorno a noi”, racconta il giovane Nat che non nasconde la sua gratitudine per un grande professionista orlandino della fotografia che è Carmelo Signorino. “Mi ha regalato molti consigli e ho imparato molto grazie ai suoi preziosi suggerimenti; nella fotografia è importante ciò che ti dice chi è più grande in tutti i sensi”. Tra i momenti più emozionanti c’è stato certamente l’incontro – e l’immancabile relativo “shooting” fotografico – con l’attore messinese Nino Frassica avvenuto pochi mesi fa in occasione di Little Sicily a Capo d’Orlando; ”è il mio attore preferito e poterlo vedere, parlargli e fotografarlo, è stata per me un’enorme emozione” dichiara Nat al quale nessuno – dai personaggi di spettacolo, pubblici, politici ai semplici turisti e cittadini – dice di no di fronte alla sua gentile richiesta di poter scattate delle foto poiché tutti sanno che la sua bontà d’animo e lo straordinario rapporto che lo lega al territorio è pulito, vero e scevro da qualsiasi altro motivo che non sia, esclusivamente, la bellezza di raccontare “la vita” come lui vede attraverso le sue immagini. L’ultima fatica di Nat, solo poche ore fa, è stata fotografare i momenti più intensi del concerto della PFM a Capo d’Orlando, ennesimo “lavoro” dello “storytelller” per immagini orlandino che arriva quasi al termine di un’intera estate trascorsa a girare da un posto all’altro per catturare storie, volti, sorrisi. “Vorrei che un giorno qualcuno mi contattasse per fare delle foto importanti cui legare il mio nome” ci confessa Nat mentre è già con lo zaino in spalla pronto per una nuova storia da raccontare e condividere.