Cittadino fa esposti su abusivismo edilizio ad Acquedolci, ma da allora pare non lavori più

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ACQUEDOLCI – Clamoroso atto di protesta di un cittadino acquedolcese di 51 anni, Salvatore Marinaro, che si è incatenato nell’aula consiliare di Acquedolci per calamitare l’attenzione, anche delle istituzioni, sulla impossibilità di proseguire il suo lavoro. L’uomo sottolinea come, a seguito di alcune denunce da lui presentate in merito ad alcuni abusi edilizi rilevati nella cittadina tirrenica, non sia più a riuscito a portare avanti la propria attività professionale di musicista e impresario di spettacoli. Marinaro, che ha anche problemi di salute, in sostanza sostiene di essere stato vittima di una sorta di “ostruzionismo” a causa degli esposti depositati presso la magistratura. Il cittadino ha anche inviato una lettera al Santo Padre chiedendogli di intercedere presso di lui per la risoluzione della vicenda che è aggravata, inoltre, dalla decisione di Marinaro di voler iniziare uno sciopero della fame sospendendo contemporaneamente l’assunzione delle sue abituali medicine. Del caso si stanno occupando gli agenti del commissariato di Sant’Agata coadiuvati dai carabinieri della locale stazione.