Santo Stefano di Camastra, approvato regolamento per le unioni civili

256

SANTO STEFANO DI CAMASTRA – E’ stato approvato il regolamento delle unioni civili a Santo Stefano di Camastra, durante lo scorso consiglio comunale. E’ prevista l’istituzione del registro delle unioni civili, con il riconoscimento di coloro che convivono da almeno un anno (sia di sesso opposto che dello stesso sesso). La disciplina nasce soprattutto per estendere alcuni diritti alla persona con la quale si convive soprattutto per quanto riguarda la sanità. Il comune di Santo Stefano tutela le unioni civili e mira a far superare le discriminazione delle cosiddette coppie di fatto, che negli ultimi anni stanno diventando sempre più numerose e per questo motivo l’amministrazione ha ritenuto opportuno approvare il suddetto regolamento.
Possono richiedere l’iscrizione al registro delle unioni civili del comune di Santo Stefano di Camastra due persone maggiorenni, di sesso diverso o lo stesso, non legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione o altri vincoli giuridici. In oltre devono convivere da almeno un anno ed essere residenti nel comune. Gli interessati dovranno presentare istanza al comune, che provvederà ad accertare che le condizioni sussistano. La cancellazione, invece, avviene o per richiesta o per la cessazione della convivenza.

Il decreto legge “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze” è stato approvato definitivamente il 16 maggio 2016, ed è entrato in vigore il 5 giugno. I nuovi vantaggi delle coppie di fatto sono l’assistenza del partner in ospedale e in carcere (diritto che prima avevano solo i sposati); possibilità di designare il convivente per la donazione degli organi; in caso di morte di uno dei due l’altro può subentrare nel contratto di locazione o continuare a vivere nella casa (se questa era in di proprietà del convivente defunto); se la relazione finisce possono richiedere la concessione degli alimenti.