CAPO D’ORLANDO – L’estate politica orlandina si tinge di giallo per quanto riguarda le caselle riempite – o, a quanto pare, ancora da riempire – della compagine amministrativa guidata dal sindaco Franco Ingrillì che, a due mesi esatti dalla sua elezione a primo cittadino di Capo d’Orlando, deve già fare i conti con una piccola “crisi” di governo determinata dalla nemmeno troppo improvvisa e inaspettata fuoriuscita dell’assessore e vicesindaco “a tempo determinato” Aldo Sergio Leggio. Già all’alba del risultato elettorale dello scorso mese di giugno, l’ormai ex esponente di Giunta aveva paventato un certo mal di pancia per la decisione di Ingrillì di programmare, a metà mandato circa, uno scambio di ruolo proprio tra Leggio e Paterniti; malessere che si è cristallizzato per circa due mesi (non senza alcune piccole ricadute come abbiamo notato nel primo consiglio comunale) fino alle dimissioni prima annunciate la scorsa settimana e poi formalizzate due giorni fa. Un atto questo, che apre la porta a scenari parecchio diversi da quelli che si erano previsti dopo la convincente prova di forza elettorale che ha tributato alla coalizione Ingrillì un plebiscitario successo popolare. Non una ma due caselle libere, quindi, per dare ampio respiro alla manovra politica del sindaco che potrà adesso dare il giusto peso al successo personale – in termini di preferenze – ad Andrea Paterniti, papabile neo-vicesindaco e accontentare magari proprio uno dei grandi delusi della scorsa campagna elettorale: Rosario Milone. Quest’ultimo, nominato ante litteram da Ingrillì quale delegato per alcune questioni amministrative relative a turismo e spettacolo (materie che aveva già seguito nel precedente mandato elettorale a guida Sindoni), potrebbe quindi giovarsi di questa situazione andando a riprendersi un ruolo assessoriale che gli è stato molto congeniale negli ultimi cinque anni. Certo, alla luce di ciò che stiamo raccontando solo come possibilità visto che manca ancora la certezza della nomina, è parecchio singolare che il primo cittadino, nella fase della distribuzione delle deleghe assessoriali, ne abbia tenuto alcune che storicamente sono ascrivibili proprio a Milone che potrebbe pertanto tornare a legare il suo nome ad alcune storiche manifestazioni culturali, sportive e di spettacolo che lo hanno visto protagonista indiscusso. Se ciò che abbiamo sviluppato corrisponderà al vero, a quanto pare lo sapremo a stretto giro, forse già nel corso della mattinata in cui prevista inoltre una conferenza stampa – alle 11.30 in sala consiliare – nel corso della quale alcune riserve dovrebbero essere sciolte.