Il Rocca Caprileone ha ridotto il suo budget e le sue ambizioni ma non è detto che dalla rivoluzione degli ultimi giorni non esca fuori un organico in grado di essere la rivelazione del prossimo girone B di Eccellenza. Il nuovo mister Francesco Palmeri, infatti, ha voglia di sbalordire e compiere il definitivo salto di qualità nell’ancor giovane carriera. E la dirigenza, persi tra gli altri capitan Russo finito al Troina con lettera di saluto e ringraziamento pubblico che gli fa onore, Lucarelli e D’Anna al Milazzo, ha messo a segno uno dopo l’altro alcuni colpi promettenti, soprattutto se le motivazioni dei nuovi arrivati saranno elevate. In avanti ecco Roberto Raveduto, classe 1995, calciatore eclettico, esterno d’attacco che nel corso della sua carriera ha giocato anche come laterale basso e mezzala. Giocatore dal grande passo e di grande intelligenza tattica, il neo biancoazzurro è cresciuto nelle giovanili del Padova. Da lì, le esperienze tra Serie D ed Eccellenza con le maglie di Due Torri, Matera, Orlandina, Milazzo e Igea Virtus Barcellona, club con cui l’anno scorso ha conquistato la promozione in Serie D. “Sono contento della chiamata del Rocca di Capri Leone – confessa Raveduto -. Mi hanno parlato molto bene della società che è molto seria ed è per questo che ho accettato. Voglio fare bene qui a Rocca insieme a tutti i miei compagni. La squadra è giovane, è vero, ma può essere anche un punto di forza. Abbiamo grande entusiasmo, sono motivato e carico per questa nuova avventura”. Invece è durata sole due settimane l’avventura di Angelo Bonaffini con la maglia a scacchi biancoazzurra poichè l’ex Torregrotta ha prima detto si al Rocca ma poi ha preferito seguire il suo allenatore Giunta al Milazzo per cui è stato saggiamente lasciato andare non avendo le motivazioni per restare. Il Rocca ha invece annunciato Massimiliano Ignazzitto, classe 1992, difensore in grado di ricoprire tutti i ruoli del pacchetto arretrato. Marcatore pulito e di grande intelligenza, nonostante la giovane età, Ignazzitto vanta già una grande esperienza. Per lui quattro campionati in Serie D con le maglie di Noto, Licata e Orlandina e svariate apparizioni nei campionati di Eccellenza con le casacche di Due Torri, Taormina e Milazzo. “Dal primo minuto a Rocca – spiega il gioiosano – ho capito che la società è una famiglia, che dimostra prima di tutto di avere dei valori umani importanti, oltre che interessanti progetti dal punto di vista sportivo da molti, questa stagione per il Rocca viene considerata una scommessa e io ho accettato questa sfida con enorme convinzione. Sappiamo che ripetere il secondo posto dell’anno scorso: sarà impresa ardua ma io e i miei compagni possiamo garantire a dirigenza, mister, tifosi e addetti ai lavori massimo impegno e sacrificio. Obiettivi? Scendo in campo per vincere ogni partita, parlerà il rettangolo di gioco”. Altro nuovo elemento, anche se, in questo caso, si tratta di un ritorno, è Simone Smeriglia, centrocampista di temperamento, classe 1995, Smeriglia può ricoprire il ruolo di centrale e di mezz’ala sinistra. È dotato di spiccata personalità ed è un vero combattente. Dopo un periodo di inattività dalle gare non ha resistito alla chiamata della società: Al giovane centrocampista è legato il ricordo della prima storica promozione in Eccellenza, quando i biancoazzurri, sul neutro di Bagheria, batterono il Canicattì ai calci di rigore e fu proprio Simone Smeriglia a regalare la gioia più grande calciando, e segnando, l’ultimo indimenticabile penalty. “Sono felicissimo di ritrovare tanti amici a Rocca – dice Simone Smeriglia alla vigilia del quinto anno in biancoazzurro – sta per iniziare un nuovo progetto tecnico e spero di dare una mano per raggiungere gli obiettivi prefissati. Sono già carico per questa nuova avventura con il colori del mio amato Rocca”. In precedenza ecco Federico Matera, classe 1993, prima punta capace di far salire la squadra, forte fisicamente e nel gioco aereo, Matera è un attaccante completo in grado di finalizzare la manovra e di mettere in condizione di andare a rete i compagni di reparto. Cresciuto nel settore giovanile del Palermo, Matera ha poi vestito le casacche di Kamarat, Due Torri, Riviera Marmi, Mussomeli, Città di Messina e Milazzo, realizzando svariate reti e collezionando numerosissime presenze nel massimo campionato dilettantistico regionale contribuendo con i suoi gol alla salvezza dei mamertini. “Arrivo al Rocca con grande entusiasmo, pronto per questa nuova avventura – dichiara il nuovo bomber biancoazzurro – Darò il 100% come ho sempre fatto e spero di far bene con questa maglia, per ripagare la fiducia che la dirigenza ha riposto in me, volendomi fortemente. A livello personale mi piacerebbe andare ancora una volta in doppia cifra di reti, dando così un bel contributo per raggiungere l’obiettivo prefissato dalla società, la salvezza diretta”. Infine ecco Natale Gatto, classe 1994, grande dinamismo e duttilità. Gatto è cresciuto nelle giovanili del Catania. Poi, le esperienze tra Serie D ed Eccellenza con le maglie di Akragas, Orlandina, Taormina e l’anno passato Acireale. Adesso la nuova sfida con il Rocca di Capri Leone, che ha chiuso con il mediano grazie ad una trattativa lampo. “Sono felice di essere qui – afferma – poichè ho una grandissima voglia di rimettermi in gioco e credo che una piazza come quella caprileonese sia perfetta per me. La società mi ha subito accolto a braccia aperte e mi ha dato grande fiducia, darò il 100% per ripagarla. La squadra sarà giovane ma motivata e con delle qualità importanti, sono certo che raggiungeremo il nostro obiettivo, quello di mantenere la categoria, e ci divertiremo. Non vedo l’ora di cominciare”.