CAPO D’ORLANDO – La minoranza torna ad interrogare l’Amministrazione. Questa volta l’atto ispettivo vuole indagare sul mancato avvio, ad oggi 21 luglio, del servizio di bike sharing. Finanziato in parte con fondi del Ministero dell’Ambiente ed in parte con fondi dell’amministrazione comunale per 317.688,28 oltre I.V.A.,il servizio, venne definito dalla stipula di un contratto sottoscritto nel settembre del 2011 per la durata di cinque anni. Negli anni passati, a seguito dell’inaugurazione avvenuta nel 2012, lo stesso servizio era attivo già a giugno nel 2013, il 17 aprile nel 2014 e l’1 maggio nel 2015; ma quest’anno gli stalli che dovrebbero accogliere le biciclette sono ancora vuoti ed il portale ufficiale è ancora chiuso.
“Le politiche di mobilità in un paese come il nostro, non possono essere deludenti o arretrate, specialmente nei periodi di alta pressione antropica nei quali l’aumento esponenziale di automezzi genera, se mal governato, disagi enormi” scrivono i consiglieri Alessio Micale, Angiolella Bottaro, Gaetano Sanfilippo, Gaetano Gemmellaro, Sandro Gazia e Daniela Trifilò, firmatari del documento, che pertanto, richiedono all’Amministrazione quali siano le ragioni reali per le quali il servizio non è stato ancora avviato. La minoranza chiede anche se sono stati rispettati gli obblighi contrattuali fra le parti; se è stato rispettato il piano di manutenzione – visti anche i numerosi guasti che negli anni precedenti hanno caratterizzato il servizio, fruibile solo per pochi mesi l’anno – e se il Comune ha fatto come previsto dal contratto, i dovuti controlli. In ultima istanza i consiglieri d’opposizione chiedono di sapere come l’Amministrazione intenderà proseguire il servizio Bike Sharing, vista la scadenza prossima della concessione, e quali saranno le politiche che si intenderà adottare per promuovere l’uso della bicicletta e più in generale la pratica della mobilità sostenibile.