Capo d’Orlando, i soldi della vendita della casa albergo sono stati destinati a pagare i lavori del lungomare?

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CAPO D’ORLANDO – I soldi incassati dalla vendita della casa albergo sono stati destinati al pagamento dei lavori del lungomare “Andrea Doria? Questo si chiedono, in una interrogazione al sindaco di Capo d’Orlando, Franco Ingrillì, i consiglieri comunali, Sandro Gazia, Gaetano Gemmellaro,  Alessio Salvatore Micale, Angiolella Bottaro, Daniela Trifilò e Gaetano Sanfilippo Scimonella. Nella premessa dell’atto ispettivo è stato evidenziato come la Casa Albergo per anziani sia stata venduta per finanziare il completamento del Lungomare “Andrea Doria” e che il prezzo della vendita – 1.045.000,00 euro – pare sia stato regolarmente corrisposto al Comune dall’acquirente.  Al data odierna, i lavori di completamento dell’opera procedono con molta lentezza, nonostante il ritardo già accumulato rispetto ai tempi ordinari di consegna e questo crea gravissimi disagi agli operatori turistici e a tutto il comparto della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, essendo in piena stagione estiva. I consiglieri, ritenendo necessario conoscere gli esatti termini della vicenda, per evitare distorsioni, strumentalizzazioni e false notizie sullo stato di fatto, hanno chiesto di sapere: “se i soldi incassati dalla vendita della Casa albergo per anziani siano stati regolarmente destinati al pagamento dei lavori del Lungomare e, in caso positivo, con quali stati di avanzamento e/o date di accreditamento, siano stati erogati all’Impresa esecutrice dei lavori; a quanto ammonta, alla data odierna, il saldo dovuto alla predetta Impresa; se, come ventilato, il ritardo nell’esecuzione dei lavori sia diretta conseguenza del mancato pagamento delle somme dovute all’Impresa esecutrice dei lavori e, in caso positivo, quali siano i motivi di tale ritardo/inadempimento; se non ritiene opportuno e/o necessario verificare se, in ossequio alle disposizioni del codice della strada, siano state correttamente posizionate le strisce pedonali, verificando la distanza minima dagli incroci e la larghezza della pista ciclabile a garanzia della sicurezza di passanti e automobilisti; se non ritiene comunque opportuno e/o necessario far convocare un’apposita riunione dei capigruppo consiliari per chiarire a tutti i gruppi lo stato di fatto.” I consiglieri hanno chiesto risposta scritta e l’inserimento all’ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale.