Gioiosa Marea: Pizzo interroga sul patto di stabilità, il sindaco risponde

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GIOIOSA MAREA – A quanto ammonta lo sforamento del patto di stabilità per l’anno 2015 e quali sono le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione a non rispettare tale patto, quali iniziative l’amministrazione intende intraprendere per tutelare i cittadini e l’ente dalle conseguenze economiche che ne derivano. Chiede di saperlo la consigliera comunale indipendente Giusy Pizzo all’indomani della notizia sul mancato rispetto del patto di stabilità interno del Comune di Gioiosa Marea, divulgata dalla nostra testata. E la replica del primo cittadino non si è fatta attendere: con una nota, infatti, ha fornito alcune spiegazioni. “Il Comune di Gioiosa Marea, nel corso del 2015, ha dovuto far fronte a numerosi  impegni finanziari e garantire pagamenti derivanti in particolare da transazioni, come  quella originata dalla condanna per vecchi espropri non regolarizzati, da decreti ingiuntivi, da pagamenti effettuati per garantire servizi essenziali e interventi urgenti, da pagamenti di lavori per opere pubbliche già consegnate o in corso – scrive il sindaco Eduardo Spinella – ; tutto ciò nel rispetto di rigidi cronoprogrammi da chiudere entro dicembre 2015 e dettati anche da decreti di finanziamento, alcuni dei quali introitati nei bilanci degli anni passati, o assunti tramite mutui”. Il primo cittadino non manca di citare gli ormai noti tagli nei trasferimenti regionali e nazionali per gli enti locali, l’incertezza degli accreditamenti dovuti e la carenza di liquidità con “la conseguente necessità di dover ricorrere alle anticipazioni di cassa”. “Il patto di stabilità è un meccanismo molto complesso che di fatto vincola la spesa degli enti locali” prosegue il primo cittadino, che fa anche sapere che “gli uffici contabili e il revisore sono già al lavoro per applicare tutti i correttivi necessari al rientro nei limiti imposti dal patto e per rispettare i vincoli previsti per la finanza locale nel 2016; a breve, inoltre, sarà prodotta una relazione dettagliata, richiesta agli uffici di competenza, sullo sforamento del patto di stabilità”.
Per quanto riguarda il bilancio di previsione 2016: “più di 200 Comuni in Sicilia (80 nella provincia di Messina) sono stati commissariati, gli uffici sono al lavoro e speriamo che a breve tale importante strumento finanziario  possa essere sottoposto al vaglio del Consiglio Comunale” scrive Spinella. “Per il nostro Comune vi è, inoltre, anche la difficoltà di dover fronteggiare il minore introito dovuto alla riduzione dell’aliquota IMU sulle seconde case – aggiunge – . In attesa del preventivo 2016, al pari degli altri Comuni tuttora sprovvisti di bilancio e in considerazione della mancata proroga del termine di approvazione da parte del Governo, continueremo ad affrontare i pagamenti dovuti e i servizi essenziali” conclude.