Nebrodi e Madonie, concluso convegno sugli alberi monumentali

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Immagini del convegno, da sinistra: Carpani, Antoci, Inglese,Schicchi

REDAZIONE – Si sono conclusi i lavori del Primo Convegno Nazionale sugli Alberi Monumentali previsto sabato 18 e domenica 19 giugno, nei territori del Parco dei Nebrodi e delle Madonie. Il primo seminario si è tenuto a Palazzo Trabia a Santo Stefano di Camastra. E’ stato aperto da Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi e di Federparchi Sicilia, che ha invitato i presenti a un minuto di silenzio per ricordare i danni ambientali causati dagli incendi del 16 giugno.”Gli alberi monumentali e la biodiversità di cui è piena la Sicilia e che il mondo intero ci invidia, non sarà mai patrimonio della gentaglia che la brucia – ha dichiarato Antoci durante l’incontro – ma del futuro dei nostri figli e delle generazioni che verranno, sicuri di vincere insieme la partita nel nome dell’Ambiente, dello Sviluppo e della Legalità”. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Santo Stefano di Camastra, Francesco Re, di Paolo Inglese, in rappresentanza del Rettore dell’Università di Palermo e di Guido Carpani, capo di Gabinetto del Ministero dell’Ambiente, ci sono stati vari interventi in cui sono state analizzate le diverse problematiche relative alla conoscenza, conservazione e valorizzazione degli alberi monumentali, con particolare riferimento alle modalità di censimento, alla multifunzionalità ecologica e culturale, alla dendrocronologia e fitopatologia, agli interventi di conservazione e valorizzazione ecoturistica, nonché alla normativa in ambito regionale e nazionale. Particolare attenzione è stata riservata allo stato di attuazione della legge 10/2013 e alle criticità riscontrate nella sua applicazione. I coordinatori sono stati Rosario Schicchi e Giuseppe Barbera del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali di Palermo.
L’evento è continuato a Castelbuono il 19 giugno al Museo Naturalistico “Francesco Minà Palumbo”. A salutare i partecipanti il Sindaco della cittadina madonita, Antonio Tumminello, il Presidente del Parco delle Madonie, Angelo Pizzuto, Bartolo Fazio dell’Istituto Idimed e Antoci. Sono seguite due tavole rotonde coordinate rispettivamente da Giampiero Sammuri, Presidente nazionale di Federparchi e Francesca Cerami, Direttore Idimed. Le conclusioni sono state affidate a Mariella Maggio, Presidente della Commissione Ambiente e Territorio della Regione Siciliana.

foto dell'escursione
foto dell’escursione

Nelle mattinate di sabato e di domenica, i partecipanti, guidati da Rosario Schicchi, Presidente del Comitato Scientifico del Convegno, hanno avuto la possibilità di visitare gli olivi monumentali di Pettineo e gli agrifogli giganti di Piano Pomo dove, grazie ad un particolare fenomeno naturale noto come “innesto per approssimazione”, i fusti di diversi individui vicini si uniscono assumendo forme e dimensioni inusuali.
“Gli alberi monumentali” – spiega Schicchi – “rappresentano un patrimonio di inestimabile valore storico, culturale, paesaggistico e scientifico per i quali è necessario predisporre appositi interventi di conservazione e di valorizzazione; è necessario che la Sicilia si doti subito di una legge innovativa in grado di premiare i soggetti pubblici e privati che si occupano della conservazione attiva, razionale ed ecosostenibile di queste straordinarie
piante”.