Vertenza precari, in vista dello sciopero del 30 giugno

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Archiviate le elezioni amministrative, la politica riprende il suo corso, in un clima sempre più insito di incertezze e totale confusione, pronta a rivedere scelte, alleanze e strategie in vista dei prossimi appuntamenti elettorali e del referendum costituzionale del prossimo autunno; riservando sempre meno spazio e attenzione a problematiche che assumono i connotati di vere e proprie emergenze sociali che non consentono ulteriori rinvii. Una politica regionale e nazionale sempre più orfana di interlocutori capaci di assumere con autorevolezza posizione e fare scelte ponderate che riscontrino una soluzione concreta a favore della categoria, senza abbandonarsi a facili ottimismi o peggio condividendo proposte che senza alcuna valutazione a priori non tutelano il futuro di poco più di 15.000 lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato presso gli enti locali della Sicilia. In questo contesto si và ad inserire lo sciopero proclamato per il prossimo 30 Giugno a Palermo dalla categoria, che vede la condivisone da parte di tutte le rappresentanze sindacali dei lavoratori e degli amministratori locali. Ciò che lo sciopero verrà a determinare non è nel nostro sapere; ma la consapevolezza che questo trova fondamento nel consenso e nell’adesione dei lavoratori, questo sì! con queste motivazioni siamo chiamati tutti a partecipare dando preventiva comunicazione di sciopero alle rispettive amministrazioni locali. “Come segreteria Mgl Regione e Autonomie Locali abbiamo inoltrato apposita lettera a tutti i sindaci dei comuni siciliani richiamando la loro attenzione sulle criticità e sui punti che riteniamo fondamentali e da cui non possiamo prescindere nel dare soluzione alla problematica in esame; a tal uopo sollecitiamo tutto il personale interessato a riscontrare l’avvenuta consegna, per avere contezza nella condivisione dei contenuti che motivano il comune agire di lavoratori e amministratori sotto l’egida dei gonfaloni in rappresentanza dei 390 comuni siciliani.”