SANT’AGATA MILITELLO – Si profila un probabile nuovo “caso politico” a Sant’Agata Militello; protagonista di quello che, dopo i necessari approfondimenti in materia, potrebbe essere un nuovo capitolo della gestione amministrativa del sindaco Carmelo Sottile, l’assessore “rosa” Melinda Recupero. La professionista, che deve il suo ingresso in giunta alle dimissioni di Carmela Trovato lo scorso mese di aprile, non avrebbe infatti i requisiti previsti dalla vigente normativa in materia di incarichi pubblici; attualmente gestisce le deleghe relative a sport, turismo, spettacolo, cultura, beni culturali, servizi demografici, commercio, artigianato, urp e rapporti con le associazioni. La notizia emergerebbe a seguito di un accesso agli atti richiesto dal consigliere di opposizione Domenico Barbuzza, il quale, ha chiesto di visionare i documenti relativi alla posizione dell’assessore Recupero. Da ciò, pare che sia le dichiarazioni che le autocertificazioni depositate agli atti, da produrre obbligatoriamente prima di assumere una carica pubblica, non siano conformi; si tratterebbe, in sostanza, di “difformità tra le dichiarazioni presentate dall’assessore e quelle specificatamente previste per legge, in assenza delle quali non è possibile nemmeno candidarsi al consiglio comunale”. “Prendo atto della richiesta di accesso agli atti del consigliere Barbuzza”, ha dichiarato Melinda Recupero. “Allo stato attuale non mi risulta alcun profilo di illegittimità nella mia nomina. Chi ha qualcosa da contestare vada avanti”, prosegue, “ma è evidente che di fronte ad iniziative del genere, si evidenzia la necessità di tutelare e salvaguardare la posizione della sottoscritta per garantire la massima trasparenza nei confronti della cittadinanza. Mi riservo di fare un successivo comunicato stampa più dettagliato”. La documentazione potrebbe quindi finire al vaglio degli uffici regionali competenti per stabilirne la completezza e la validità.
