Castell’Umberto, nuove tecnologie per la manutenzione straordinaria della condotta idrica

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CASTELL’UMBERTO – Proseguono a Castell’Umberto i lavori di manutenzione straordinaria della condotta idrica nel centro urbano. Le operazioni sono iniziate ieri mattina con lo spegnimento delle pompe di sollevamento del pozzo Solicchiata. Svuotata la condotta, sono cominciati gli interventi di pulitura prima dell’introduzione del tubo guaina in kevlar, arrivato dalla Germania: una tecnica innovativa che consiste nel ripulire la vecchia condotta con l’ausilio di una telecamera che, viaggiando all’interno, ne identifica le eventuali impurità e/o incrostazioni che un successivo meccanismo computerizzato provvederà a rimuovere. Solo dopo sarà introdotto il tubolare flessibile che sarà successivamente espanso per il risanamento della condotta. “Si lavorerà no-stop, per ridurre al minimo i tempi di interruzione previsti comunque per 3 giorni” fa sapere l’amministrazione comunale che informa i cittadini con bollettini quotidiani sull’andamento dei lavori e l’eventuale intervento in caso di esaurimento delle scorte idriche. L’interruzione dell’erogazione dell’acqua, infatti, interessa tutto il territorio comunale ad eccezione delle contrade Sfaranda e Drià, anche se fino ad oggi l’acqua era ancora presente su quasi tutto il territorio comunale, escluse le parti alte del paese. Pronte ad intervenire tre autobotti per eventuali emergenze: una privata, e due ripettivamente dei Comuni di Floresta e di Naso. In preallarme, sono state messe a disposizione anche le autobotti dei Comuni di Tortorici e Torrenova.
Un ringraziamento è stato espresso dal sindaco, Vicenzo Lionetto Civa, nei confronti dei colleghi sindaci e della cittadinanza per la collaborazione. Nei prossimi giorni, sarà disponibile anche un un video per documentare questa nuova tecnologia di manutenzione straordinaria dell’acquedotto adottata dal Comune castanese.
Si tratta di un brevetto della Primus Line®: una tecnica senza scavo volta al risanamento di condotte ad alta pressione per il trasporto di gas, acqua e petroliferi. Il funzionamento del sistema è garantito da un tubolare flessibile ad alta pressione appositamente ideato per questo scopo. La struttura formata da più layer e lo spessore ridotto rendono il tubolare flessibile e resistente. Realizzato in un tessuto senza cuciture in fibre aramidiche (Kevlar®) garantisce un’elevata resistenza alla trazione, con un rivestimento interno variabile a seconda del fluido trasportato, mentre all’esterno un rivestimento di polietilene (PE) protegge il tubolare dall’usura e dall’abrasione. Come spiegato dalla ditta produttrice, l’inserimento del tubolare nel tubo ospite avviene attraverso piccole operazioni di scavo, riducendo al minimo i lavori edili mentre attraverso uno speciale connettore brevettato posto all‘estremità,il tubolare viene inserito nel tubo esistente (acciaio, ferro, cemento, PE o altri materiali) e quindi collegato alla rete di condotte esistenti. Si riducono, così, il ciclo di lavoro e i tempi di ripristino dell’esercizio della condotta.