Precari Enti Locali. I sindaci dei Nebrodi pronti ad “azioni eclatanti” per la stabilizzazione

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TORRENOVA – L’aula consiliare del comune di Torrenova è stata scelta come sede di una importante riunione tra diversi sindaci del comprensorio nebroideo e non, per discutere la spinosa e sempre drammaticamente attuale questione relativa ai lavoratori cosiddetti “precari” in forza a molti enti locali. Padrone di casa, il primo cittadino torrenovese Salvatore Castrovinci; con lui anche i primi cittadini di Acquedolci Ciro Gallo, Alcara Li Fusi Nicola Vaneria, Brolo Irene Ricciardello, Caprileone Bernadette Grasso, Castell’Umberto Vincenzo Lionetto Civa, Frazzanò Gino Di Pane, Mirto Maurizio Zingales, Reitano Salvatore Villardita, Sant’Agata Militello Carmelo Sottile, San Fratello Francesco Fulìa, San Piero Patti Ornella Trovato, San Salvatore di Fitalia Rosario Ventimiglia, Santo Stefano di Camastra Francesco Re, Sinagra Vincenza Maccora e Ucria Giuseppe Lembo. Si tratta di sindaci che affrontano quotidianamente l’emergenza sociale dei precari, senza i quali non si potrebbero garantire la maggior parte dei servizi essenziali. Gli amministratori si sono detti pronti ad “azioni eclatanti” qualora non si dovesse trovare una soluzione definitiva rispetto a un’emergenza “esclusivamente siciliana che lo Stato non può e non deve trascurare”. Al termine della riunione è stato deciso, all’unanimità, di presentare una proposta normativa sui precari all’Assemblea Regionale Siciliana.