Continuano sui Nebrodi le visite dell’itinerario gaginiano

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REDAZIONE – Nei paesi dei Nebrodi proseguono anche a giugno i weekend all’insegna dell’arte e della storia con l’itinerario gaginiano. I giorni in cui sarà possibile fare le visite guidate sono 2,5,11,12,18,19,25 e 26 giugno dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00. A fare da guida turistica saranno le ragazze dell’Itet “G. Tomasi di Lampedusa” di Sant’Agata di Militello, all’interno del progetto scuola-lavoro.
L’idea nasce per valorizzare il territorio in questione che si snoda tra Capri Leone, Mirto, Frazzano, Longi, Galati Mamertino, S. Salvatore di Fitalia, Tortorici, Castell’Umberto e Naso. In particolare lo scopo è quello di far conoscere l’aspetto artistico, legato alla scultura del marmo. “I Gagini sono la famiglia per eccellenza degli scultori del Rinascimento siciliano e hanno portato nella nostra zona lo splendore della scultura,insieme alla corporazione di marmorai”, racconta Mario Valenti giovane artista di Rocca di Capri Leone e curatore del progetto. “Ognuna di questi paesi ricopre l’aspetto gaginiano e dei marmorai siciliani”.
I Gagini sono originari della Svizzera, di Bissone che allora faceva parte del territorio lombardo. Domenico Gagini fu il primo componente di questa famiglia ad arrivare in Sicilia.
L’itinerario gaginiano comprende Capri Leone con la Chiesa dell’Annunziata; Mirto con la Chiesa Madre e la Chiesa di S.Maria di Gesù; Frazzanò con la Chiesa Madre; Longi con la Chiesa dell’Annunziata e la Chiesa Madre; Galati Mamertino con la Chiesa Madre, la Chiesa del Rosario e la Chiesa di Santa Caterina; San Salvatore di Fitalia con la Basilica del SS. Salvatore e la Chiesa di Santa Maria; Tortorici con la Chiesa della Batia; Castell’Umberto con la Chiesa Madre e la Chiesa di Santa Croce e per finire Naso con la Chiesa Madre, il Museo d’Arte Sacra, la Chiesa del SS.Salvatore e la Chiesa di Santa Maria di Gesù.