I Nebrodi in marcia per Antoci, lunedì arriva la Commissione Parlamentare Antimafia

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SANT’AGATA MILITELLO – Grande mobilitazione questa mattina a Sant’Agata Militello per il corteo di solidarietà nei confronti del Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, fortemente voluto dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Carmelo Sottile e dalla la Fai Antiracket nazionale, per ribadire il forte e deciso NO del territorio alla Mafia. Il corteo, partito dalla sede del Parco dei Nebrodi, ha toccato la sede del Commissariato P.S. di Sant’Agata e si è concluso in piazza Castello con gli interventi dei rappresentanti istituzionali. Al corteo erano presenti oltre mille persone, tra cui oltre 50 sindaci giunti a Sant’Agata da tutta la Sicilia, le associazioni antiracket, i sindacati, le scuole e numerosi cittadini del comprensorio dei Nebrodi giunti per manifestare la propria solidarietà.
corteo sant'agata
Lunedì, invece, una delegazione della Commissione Parlamentare Antimafia guidata dalla Presidentessa Rosy Bindi raggiungerà il centro tirrenico. Prevista l’audizione del viceprefetto vicario di Messina, accompagnato dai rappresentanti del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, e del procuratore della Repubblica di Messina, Guido Lo Forte. A seguire, l’audizione del presidente del Parco, Giuseppe Antoci.

sant croc antoci

Sul posto il nostro collega Giuseppe Spignola ha raccolto a caldo alcuni contributi dei presenti:
A cominciare dal Presidente Onorario della FAI, federazione associazioni antiracket italiane, Tano Grasso protagonista 24 anni fa della lotta alla Mafia nella Primavera dei Nebrodi.
“E’ un errore pensare che quando si parla di mafia si abbiano partite definitivamente chiuse. Le partite si riaprono e si possono richiudere. Così come fu fatto 24 anni fa, proprio qui, quando il 7 marzo, 20.000 persone risposero all’escalation dei clan tortoriciani che giocarono a Sant’Agata la controffensiva sul processo di Capo d’Orlando”.

Non si ammorbidisce la posizione del Senatore del PD Beppe Lumia, che già nel gennaio del 2015 aveva presentato un’interrogazione sulla mafia nei Nebrodi, con la quale chiedeva al governo di sostenere l’azione di legalità portata avanti dal presidente Antoci. Mercoledì in seguito all’agguato nei confronti di Antoci, Lumia ha presentato un’altra e più approfondita interrogazione in cui spiega nei particolari la presenza di Cosa nostra sul territorio e gli affari delle famiglie mafiose, facendo tutti i nomi e i cognomi dei boss.
“E’ guerra e guerra sia – dichiara il Senatore – Lo Stato è pronto e quindi questa sfida l’accettiamo e la vinciamo. Si sta attuando un pool di investigatori per colpire patrimoni e l’attività quotidiana di tutti i boss mafiosi, da Pruiti, a Catania per citare Cesarò, Bontempo Scavo, Giordano Galati”.
corteo antoci

Tutte le associazioni antimafia di Sicilia si sono raccolte oggi a Sant’Agata per sottolineare ancora una volta la forza di un popolo che reagisce ai soprusi e alla violenza, e tra i rappresentanti non poteva mancare il Presidente dell’Associazione “Pio La Torre”, Vito Lo Monaco che invita alla prevenzione dei reati. “Oltre la repressione occorre la prevenzione, che è compito della politica. Tanti anni fa abbiamo chiesto che tutti gli animali avessero il microchip per essere controllati, che tutte le pratiche di evasione dei veri allevatori fossero realizzate subito in modo da non perdere i contributi. Chi si appropria delle risorse comunitarie di questa zona sono poche decine di allevatori. Vanno rafforzati i poteri investigativi e degli inquirenti”.

In prima linea al fianco del presidente Antoci, sin dalle prime ore, il Sindaco di Santo Stefano di Camastra Francesco Re, che assieme alla sua amministrazione ha prontamente convocato un consiglio straordinario per raccogliere la solidarietà del territorio. “Io credo che il senso di questa giornata sia una grande voglia di riscatto e di liberazione di questo territorio. In cui però ci sono alcuni malavitosi che vorrebbero portare le lancette della storia indietro nel tempo , in una Sicilia che non c’è più. Io credo che chi sbarra le strade per l’accesso pubblico, spara ad Antoci e intimorisce il sindaco Venezia, spara al futuro di questa terra”.

sant agata corteo

In rappresentanza della città di Tortorici, era presente questa mattina a Sant’Agata anche una delegazione di cittadini: “Noi vogliamo dare un segnale forte con la nostra presenza per esprimere massima solidarietà ad Antoci, agli uomini della scorta e a tutti quelli che si stanno impegnando per questa lotta contro le mafie dei pascoli, dei terreni. Siamo qui perchè crediamo in una società migliore e rappresentiamo Tortorici come comunità di gente onesta e per questo gridiamo NO alla mafia” ha dichiarato Yuri Paterniti.