Elezioni comunali in Sicilia, come si vota

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REDAZIONE -Sono undici i comuni della Provincia di Messina al voto il 5 giugno, di cui due, Patti e Capo d’Orlando, con una popolazione superiore ai 10.000 abitanti. Di seguito una breve guida su come si voterà.
Nei comuni con meno di 10.000 abitanti si vota con una sola scheda per eleggere il Sindaco e i Consiglieri Comunali. Il nome del Sindaco è già stampato sulla scheda e accanto c’è il contrassegno della lista che lo appoggia. Il voto del Sindaco e della lista sono uniti, nel senso che votare per il sindaco significa dare la preferenza alla lista che lo appoggia.
Viene eletto sindaco chi ottiene il maggior numero di voti. In caso di parità si voterà due domeniche successive, ovvero il 19 giugno e se si verificherà un’ulteriore pareggio viene dichiarato eletto il più anziano.
Una volta stabilito il sindaco viene definito anche il Consiglio: alla lista che appoggia il Sindaco andranno i 2/3 dei seggi, mentre i restanti verranno divisi in proporzione alle altre liste.
Invece per i comuni con più di 10.000 abitanti c’è qualche differenza. Si vota sempre con una sola scheda in cui sono riportati i nomi dei candidati a Sindaco e della lista o delle liste che lo appoggiano.
Ci sono però tre modi per esprimere la preferenza: si può tracciare il segno solo sulla lista e quindi dare la propria preferenza unicamente alla lista e al candidato a sindaco che appoggia; tracciare il segno sulla lista e indicare anche la preferenza per i consiglieri comunali, che devono essere di sesso diverso ma della stessa lista, e in questo modo si può indicare un candidato a sindaco di un’altra lista, si tratta del “voto disgiunto”; infine si può tracciare un segno solo sul sindaco e non votare così la lista che lo appoggia.
Viene eletto sindaco chi ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (50% più uno). Se non si dovesse raggiungere la soglia, al ballottaggio andranno i candidati che hanno ottenuto più voti e in caso di parità di voti al primo turno verrà ammesso al ballottaggio il candidato con la lista più votata e in caso di ulteriore parità chi è più anziano. Questi criteri saranno gli stessi al ballottaggio.
Invece al secondo turno verrà nominato Sindaco chi otterrà più voti.
Per la composizione del Consiglio Comunale si tiene conto dei risultati del primo turno e del secondo. Se la lista (o l’insieme delle liste) che appoggia il sindaco alla prima e alla seconda votazione non ha raggiunto il 60% ma almeno il 40% nella prima, automaticamente otterrà il 60% dei seggi, mentre la restante parte verrà divisa tra le altre liste in maniera proporzionale ai voti ottenuti.