Patti, stasera si inaugura la restaurata porta San Michele

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Uno scorcio della restaurata Porta San Michele di Patti

PATTI – Sarà inaugurata questa sera alle ore 18.00, l’antica Porta S. Michele di Patti, monumento cittadino recentemente restaurato. Dopo i numerosi e ricorrenti crolli che, negli ultimi anni, hanno interessato la storica porta d’accesso alla città, lo scorso ottobre sono iniziati i lavori di recupero e salvaguardia della struttura, unica superstite della 5 porte e della originaria cinta muraria di Patti. Un intervento finanziato con fondi del bilancio comunale per 70 mila euro. I lavori hanno interessato la cinta muraria, la porta ed anche la scalinata di accesso. Ad aggiudicarsi i lavori è stata l’impresa Ecosud srl con un ribasso del 34,99% per un importo contrattuale di 62 mila euro circa. Il progetto è stato realizzato dalla Soprintendenza ai beni culturali di Messina (architetto Mercurio, geometra Pettignano, ingegnere Stopo, Rup ingegnere Gatto) che ne ha curato anche la direzione lavori.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore al centro storico, Nicola Molica. “Si tratta del coronamento di un lungo lavoro che è stato fatto, iniziato ancor prima che ricoprissi la carica di assessore al centro storico e che fin dall’inizio del mio insediamento ho seguito con attenzione” dichiara Molica – perché l’amministrazione Aquino ha sempre attribuito al recupero del centro storico un valore determinante che inciderà definitivamente sulle sorti urbanistiche, culturali, di vivibilità ed economiche della comunità”. “Nell’attesa di reperire il necessario finanziamento l’amministrazione ha effettuato diversi interventi di manutenzione ed infine, attese le difficoltà nel vedersi assegnate le richieste somme necessarie, ha responsabilmente deciso di attingere dal bilancio i fondi necessari per effettuare in proprio l’indispensabile intervento – ricorda l’assessore uscente – al fine di tutelare al meglio la memoria storica della nostra comunità e rendendo i luoghi finalmente fruibili e decorosi oltre ad una struttura che oggi, alla luce dei risultati del restauro, ridiventa, dopo decenni di abbandono, un monumento da visitare e promozionare”. L’iter avviato dovrebbe proseguire con il recupero di tutta la cinta muraria e dell’altra via d’accesso alla città vecchia, che si trova a poche decine di metri di distanza dalla Porta San Michele, oltre che attraverso la predisposizione del piano particolareggiato indispensabile anche per il recupero mirato dell’edilizia privata, esistendo già un piano di base redatto qualche anno fa dall’architetto Simonetti.