Sciopero dei professori contro le prove Invalsi

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REDAZIONE – Oggi 12 Maggio i professori delle scuole secondarie di II Grado, in particolare delle seconde classi, stanno scioperando per boicottare le prove Invalsi.
Queste ultime servirebbero per verificare il livello di istruzione dei ragazzi. Il motivo dello sciopero è che i professori non credono che realmente queste prove bastino per misurare il livello di conoscenze degli studenti e che sono stati spesi troppi soldi inutili per questo.
Questo sciopero è stato organizzato dalle associazioni Sindacali Cobas (Comitati di base per la scuola), USB ( Unione Sindacale di base – pubblico impiego e scuola), USI Surf (Unione Sindacale Italiana -scuola, università, ricerca, formazione), Federazione Gilda/Unams e Unicobas, Federazione sindacali dei comitati di base, che hanno proclamato uno sciopero generale per tutto il personale docente e personale ATA.
Un’altra delle motivazioni dello sciopero è protestare contro la legge n.107 riguardante la Buona Scuola, secondo la quale ai presidi viene dato un potere decisionale superiore a quello precedente, come per esempio quello di decidere chi assumere e chi licenziare, inoltre prevede anche l’espulsione dei tanti precari e il blocco salariale, il premio di “merito”, la chiamata diretta del preside per incarichi solo triennali, l’obbligo di alternanza scuola lavoro e l’accordo sulla Mobilità.
Anche gli studenti hanno deciso di boicottare le prove Invalsi, lo annuncia l’associazione nazionale Unione degli studenti, infatti nonostante le prove non siano obbligatorie, in alcuni casi vengono sottoposte agli alunni con la minaccia di essere valutati come compiti in classe. La scuola perderebbe così la sua funzione educativa e si trasformerebbe in un ente di mera selezione delle eccellenze, creando così delle discriminazioni all’interno delle classi. Gli studenti non sono solo numeri ma sono persone.
Allo sciopero parteciperanno pure le scuole della provincia di Messina.