S.Fratello; accusato del tentato omicidio di due persone, chiede il rito abbreviato

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Ignazio Mancuso

REDAZIONE – Ignazio Mancuso, l’allevatore cinquantottenne di San Fratello accusato nello scorso mese di luglio di aver tentato di uccidere con tre colpi di fucile da caccia il fratello maggiore Pino e un giovane del luogo, il ventiquattrenne Benedetto Vasi per ragioni legate al possesso di un fondo di comune proprietà, ha chiesto di essere giudicato col rito abbreviato. L’uomo che si trova agli arresti domiciliari, attraverso il proprio legale di fiducia l’avvocato Alessandro Pruiti, ha puntato su un rito alternativo per la definizione della sua posizione processuale che lo vede imputato, oltre che del tentato omicidio, anche di minaccia grave, detenzione e porto illegale di arma e di illegale introduzione di arma nella zona “b” del Parco dei Nebrodi. Il fratello, rimasto illeso per puro miracolo, essendo stato letteralmente sfiorato dai pallettoni con cui era stata caricata l’arma, si costituirà parte civile al processo con l’assistenza dell’Avvocato santagatese Giuseppe Mancuso.