PATTI – Sono state diciannove le condanne comminate al termine del processo di primo grado a carico di altrettanti soggetti a vario titolo coinvolti nell’operazione “Panni Sporchi”, eseguita nel 2008 e mirata al contrasto della commercializzazione di capi d’abbigliamento contraffatti. Tra le contestazioni anche ricettazione, falso, bancarotta fraudolenta e reati fiscali oltre al reato di associazione per delinquere. Furono tredici le ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura pattese che poi determinò il rinvio a giudizio per le diciannove persone indagate. E’ stato accertato, quindi, che gli indagati vendevano capi contraffatti di prestigiose griffe italiane e, allo stesso tempo, avevano messo a punto un sistema per aggirare il fisco. 14 milioni di euro l’evasione accertata dall’organizzazione che in poco tempo aveva portato Giovanni Accetta, 50 enne di Patti, da venditore ambulante nei mercati rionali a proprietario di un vero e proprio impero economico nel settore dell’abbigliamento. Adesso arrivano le condanne proprio per Giovanni Accetta, Carmelo Alesci, Nunzio Di Santo, Mario Di Stefano, Giovanni Catania, Sostine De Luca, Mario Martino, Massimo Accetta, Giovambattista Capitti, Basilio Mondello, Enrico Costabile, Orlando Ferragina, Antonio Fiorillo, Alessandro e Luigi Amirante, Oreste Belluomo, Mario Visalli, Antonino Olivo e Teresa Collorafi. Disposti dal tribunale anche parziali assoluzioni e prescrizioni; contemplato anche il risarcimento danni a favore di importanti aziende multinazionali i cui marchi sono stati contraffatti e commercializzati illegalmente. Tra qualche settimana verranno depositate le motivazioni della sentenza.