Inceneritori, i sindaci della Valle del Mela dal Ministro Galletti: “Basta impianti inquinanti”

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    SANTALUCIA DEL MELA – Incontro ieri mattina a Roma tra il Ministro dell’ambiente Galletti e gli amministratori dei comuni della valle del Mela per fare chiarezza sull’inceneritore di A2A che dovrebbe sorgere a San Filippo del Mela. Della delegazione hanno fatto parte Antonino Campo, sindaco di Santa Lucia del Mela, Rosario Torre, assessore di Santa Lucia, Rocco Maimone, assessore di San Pier Niceto, David Bongiovanni, consigliere comunale di Barcellona, Giovanni Formica, sindaco di Milazzo. “Abbiamo deciso di vederci chiaro. Dopo tante discussioni sull’inceneritore di A2A e dopo le voci secondo le quali tutto era stato già deciso, siamo andati alla fonte” si legge nel comunicato degli amministratori. Il Ministro ha confermato che la conferenza Stato-Regioni non ha ancora stabilito nulla e che si riunirà il prossimo 4 febbraio. Nelle precedenti sedute, infatti, il punto sugli inceneritori è stato rinviato. In ogni caso, ha chiarito il ministro, l’eventuale decisione riguarderà il numero complessivo degli impianti da realizzare e non la loro localizzazione che dipenderà dalla regione, alla quale sarà concesso anche di rivederne la quantità a condizione che si soddisfi il fabbisogno stimato in termini di tonnellate/anno.
    “La questione, quindi, è in mano alla politica – continua la nota degli amministratori – . Nei prossimi giorni chiederemo un incontro al presidente Crocetta. Il tema del resto è sempre lo stesso. I nostri territori hanno già pagato un prezzo enorme all’industria pesante”.
    A fronte di una zona ad elevato rischio di crisi ambientale e sito di interesse nazionale, nella quale non sono partite le bonifiche e manca persino una rete di monitoraggio efficiente e moderna che possa fare chiarezza sullo stato di salute del comprensorio, gli amministratori hanno le idee chiare sul futuro: “Basta impianti inquinanti e si cominci a programmare una vera riconversione che guardi ad una prospettiva di sviluppo costruita sull’agricoltura di qualità, sulla portualità, sul turismo e sui servizi”.