TORREGROTTA – Corrado Ximone è il candidato sindaco del Gruppo Civico per Torregrotta. L’ufficialità è arrivata nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri. Nelle scorse settimane è stato tracciato un identikit del candidato tipo, con le caratteristiche morali e attitudinali ritenute più appropriate al progetto di governo della città.
Sulla base di tale profilo sono state valutate e selezionate diverse personalità torresi presenti all’interno del Gruppo ed anche fra coloro che, già da tempo, hanno manifestato interesse e condiviso la piattaforma di programma del Gruppo Civico.
Corrado Ximone, medico di medicina generale, persona esperta, già consigliere comunale da diverse legislature, è ritenuto capace di una forte aggregazione, uomo che sa ascoltare i bisogni della gente e del territorio, e in grado di richiamare attorno a sé uno staff di persone preparate, affidabili, trasparenti e competenti.
“Ringrazio il Gruppo Civico per il tanto coraggio che sta dietro questa designazione che accetto per condividere un progetto per una città più a portata di cittadino – ha dichiarato Ximone – . Insieme assumiamo un impegno gravoso, viste le difficoltà in cui si dibattono gli enti locali, ma lo facciamo con entusiasmo. In primo luogo abbiamo da sfatare il luogo comune secondo il quale i primi nomi che si fanno sono quelli destinati al tritacarne, ma ci assumiamo in pieno il rischio di aprire la campagna elettorale con largo anticipo per il messaggio che intendiamo trasmettere in discontinuità con le esperienze passate”.
“Dopo due anni di iniziative, dopo l’ ascolto e il confronto con la società torrese, attraverso questionari, convegni, incontri vari ecc., abbiamo ritenuto doveroso un nostro impegno diretto, unitamente a quanti condividono il nostro progetto, nelle prossime elezioni amministrative del 2016 – commenta Annù Trifilò, presidente del Gruppo Civico – . La nostra scelta di partecipazione alle prossime elezioni è dovuta alle sollecitazioni di tanti nostri concittadini che, insieme a noi, hanno voglia di agire, partecipare sempre più ad un dialogo aperto tra i futuri responsabili amministratori e la società civile”.
