Gioiosa Marea, nuovo ricorso contro il servizio idrico del Comune

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    GIOIOSA MAREA – La giunta comunale di Gioiosa Marea ha deliberato di dare incarico ad un legale per opporsi al ricorso presentato dal signor Giovanni Buttò contro il pagamento dei canoni per il servizio idrico dal 2008 al 2013. Il Comune dovrà comparire il prossimo 2 febbraio davanti al Giudice di Pace di Patti. La giunta, ha quindi deliberato di corrispondere l’acconto di 500 euro, I.V.A. e C.P.A. comprese.
    Il ricorso contro l’ente in materia di servizio idrico non è il primo, con un braccio di ferro tra Comune e cittadini che ha già fatto registrare dei precedenti a sfavore dell’ente pubblico.
    Appena qualche giorno fa, il Giudice del Tribunale di Patti ha rigettato la richiesta del Comune di Gioiosa Marea, che con ricorso d’urgenza ex art. 700 c.p.c., aveva convenuto in giudizio un utente, chiedendo che venisse consentito l’accesso del proprio personale presso il contatore idrico sito in C.da Marotta, per poter procedere alla riduzione dell’erogazione idrica.
    Nonostante l’intestatario del contratto idrico fosse inadempiente al pagamento sin dal 2002, e abbia impedito l’ingresso al manutentore dell’acquedotto per l’intervento di riduzione della portata dell’acqua, il Tribunale di Patti non ha accolto il ricorso per carenza del presupposto di “irreparabilità del danno” necessaria per concedere un provvedimento cautelare d’urgenza, quale la riduzione dell’erogazione idrica.
    Inoltre, lo scorso novembre, il giudice della sezione civile del Tribunale di Patti, ha ribadito il principio per cui il cittadino deve pagare solo il 50% dell’importo addebitato in bolletta visto che l’acqua erogata nelle abitazioni della frazione San Giorgio non è potabile.