Tentato furto nella notte a Torrenova: preso un romeno, ricercati i complici

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    TORRENOVA – Tentato furto nella notte ai danni della concessionaria Lanza Car di Torrenova. Un gruppo di malviventi ha tentato di portare via alcune automobili, ma i ladri sono stati fermati dai Carabinieri della compagnia di Sant’Agata Militello, ai comandi del capitano Macrì, che sono riusciti a fermare un uomo mentre gli altri sono fuggiti portando via alcuni attrezzi e due pc. L’arrestato è Floran Stoian, 25 anni, di nazionalità romena. Pare che l’uomo, insieme ad un complice, avesse già preparato quattro auto sul piazzale dell’azienda pronte per essere caricate con altro materiale rubato, tra cui pezzi di ricambio, pc e alimentari, ma sono stati scoperti dai vigilantes che hanno chiamato i Carabinieri. La banda, forse composta da più uomini, avrebbe preso di mira anche una seconda concessionaria di proprietà della famiglia Lanza. Il colpo avrebbe fruttato oltre 100.000 euro.
    Un episodio che segue di appena nove mesi un altro furto commesso ai danni della concessionaria: lo scorso aprile i malviventi riuscirono a rubare due automobili, usate, di grossa cilindrata.
    Amaro lo sfogo dei proprietari sulla pagina Facebook dell’azienda di famiglia: “Sono appena trascorsi nove mesi dal furto all’azienda di famiglia ed eccoci di nuovo ad affrontare la stessa situazione. Ancora reduci dall ultimo colpo!
    Si, reduci, perché non riesci più a dormire serenamente, ogni sera chiudiamo le porte della nostra azienda fatta di sacrifici duro lavoro impegno costante con la paura che possa succedere di nuovo. Subire un furto ti segna ti impaurisce ti disarma. Alla Lanza Car io e la mia famiglia doniamo tutti noi stessi li dentro c’è tutto ciò che siamo
    È casa mia di mio padre e mia madre dei miei fratelli. Li investiamo il nostro futuro. E quando subisci un furto a casa tua non è facile ritornare alla normalità se non addirittura impossibile. Ancora un volta – conclude – ci rimbocchiamo le maniche sperando di non dover affrontare ne noi ne nessun altro onesto lavoratore un ingiustizia del genere”.