MESSINA – Rinviata di qualche giorno a causa della scomparsa del grande regista Ettore Scola, l’attesa cerimonia di conferimento del Dottorato di Ricerca honoris causa in Scienze Sotirche, Archelogiche e Filologiche al regista siciliano Giuseppe Tornatore da parte dell’Università degli Studi di Messina, ha avuto luogo alla presenza di un gran numero di appassionati accorsi nell’Aula Magna del Rettorato.
Tra le motivazioni del prestigioso riconoscimento, si legge “il cinema di Tornatore come continua riscrittura e operazione filologica per un percorso storico ed etnografico venato dalle allegorie e dal gusto per il paradosso”. Riconosciuti, quindi, gli scambi culturali di Tornatore con illustri siciliani come Sciascia, Bufalino e i concittadini Buttitta e Guttuso per argomentare in un secondo momento una suggestiva rilettura di “Nuovo Cinema Paradiso” come il ritorno ad Itaca del protagonista Totò-Odisseo. La lectio doctaralis di Tornatore, dunque, intesa come dichiarazione d’intenti del proprio percorso professionale.
“Sono profondamente e sinceramente legato a questa città” ha detto Tornatore; “Messina è stata fondamentale per la lunga corsa verso l’Oscar di “Nuovo Cinema Paradiso”, la considero oramai la mia terza terra d’adozione dopo la mia Bagheria e Palermo”. “Non posso che essere orgoglioso di essere stato scelto per un così significativo riconoscimento”, ha dichiarato il regista di “Baaria”, “ho una passione profonda per il mio lavoro, una professione svolta da trent’anni con la consapevolezza di voler esplorare costantemente mondi ed esperienze diverse: non ho mai realizzato due film “siciliani” consecutivamente, ho sempre cercato di evitare formule preconfezionate di sicuro successo. Seguo nella mia produzione una linea zigzagante per illudermi di trovarmi ogni volta nella condizione di un esordiente alle prese con la propria opera prima: la creatività risiede nella paura, nella mia carrira ho sempre evitato tutte le sicurezze”.
Il regista ha anche accennato brevemente al suo ultimo lavoro, “La corrispondenza”, attualmente nelle sale.