Calcio, a Rocca è sbocciato un bomber

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    CAPRILEONE Il segreto della matricola Rocca, co-capolista non per caso del girone B di Eccellenza, si chiama gruppo, mister, società e Mariano Russo, capitano di professione difensore ma scopertosi goleador di razza tanto da aver timbrato nel 2-1 in rimonta ai danni dell’Atletico Catania il 12° gol (6 su rigore) in campionato su 18 gare giocate, numeri quasi da Higuain che pongono il 29enne barcellonese da solo in cima alla classifica dei bomber. Mai nessuno in Italia aveva osato tanto a qualsiasi livello con buona pace della dirigenza che ha già dovuto corrispondere un premio già stabilito in estate dopo che Mario ha toccato quota 6. “Materazzi si era fermato a 11 – conferma Russo – io spero di poter aumentare il già ricco bottino ma l’importante è che la squadra arrivi più in alto possibile. Il penalty che ci ha regalato la vittoria sugli etnei l’ho dedicato ai miei compagni poichè siamo un gruppo eccezionale che nell’intervallo si è ricompattato dopo un primo tempo troppo nervoso anche per merito di un Atletico Catania che ci ha messo in difficoltà ma che ha rivoluzionato il suo organico che ora sarebbe da primato anche grazie all’innesto di gente come Giorgio Corona che a 42 anni ha corso fino all’ultimo andando a recuperare palloni anche in difesa all’85’. Il suo spirito mi ha convinto che ci si allena con serietà e si ha voglia ed ovviamente qualità si può continuare a lungo per cui mi sento un ragazzino anche se sto disputando il miglior campionato della mia carriera, forse anche grazie a mia moglie Eleonora che mi ha dato tranquillità”. E sposata lo scorso giugno dopo la promessa fattale a trionfo in Promozione aritmetico, unica vittoria di un torneo finora per Russo che non disdegna il bis. “Penso si deciderà con gli scontri diretti ma se facciamo 6 punti nelle due trasferte di fila a Troina e Rosolini…”. E se lo pensa il capitano.