Nella serie B di pallamano l’Esperia beffata dal Reusia e dall’arbitro

    292

    La settimana che ha visto suo malgrado protagonista il convalescente vice presidente Candeloro Genovese si è conclusa con una gara bella e palpitante al PalaValenti, dove i padroni di casa dell’Esperia Capo d’Orlando e la capolista Reusia si sono affrontate a viso aperto in 60′ sempre equilibrati e corretti, conclusi sul 24-26. Un match che riconcilia con la pallamano giocata dopo i vergognosi fatti di San Cataldo. Alla fine la spunta il Reusia, ma solo al fotofinish e grazie a due clamorosi errori dell’arbitro Piraino che nel finale commette due topiche da guinness dei primati (nel primo caso trasforma un due minuti in un giallo dopo che l’argentino Anzaldo scaglia violentemente e platealmente il pallone a terra, nel secondo da arbitro di campo regala il sette metri del pareggio ai ragusani). Peccato davvero per un’Esperia mai doma che voleva regalare questa vittoria al suo dirigente ancora immobilizzato su un letto di ospedale a S.Agata Militello. I rosanero non sono arrivati al meglio all’ultima di andata della serie B di pallamano maschile, con Mazzù febbricitante, Ipsaro out e con Torre che precauzionalmente parte in panca (anche lui febbricitante tanto a dover ricorrere ad una Plasil 15′ prima del match). Ma i paladini, ovviamente scossi anche dai fatti di sei giorni prima ma vogliosi di dedicare una vittoria a Genovese, non si fasciano la testa e partono subito a spron battuto tenendo botta fino all’ultimo con un finale farcito da qualche errore per parte, con la chiave al sette metri per i rosanero con un episodio che peserà sul proseguio del match. Ioppolo tira e segna spiazzando Anzaldo, mentre il numero 14 paladino esulta per la rete sente partire il polpaccio e si accascia dolorante (per lui la partita finisce qui) Anzaldo, portiere con grandi trascorsi anche in A, raccoglie la palla in rete ed in preda al raptus agonistico scaglia violentemente la palla sul parquet. A termine di regolamento non ci sono dubbi: due minuti per il portiere ibleo. Ma Piraino si fa intimidire dall’asso argentino ed inspiegabilmente esibisce solo il quarto giallo, graziando inspiegabilmente il Reusia. Nonostante l’infortunio di Ioppolo e di Piraino i paladini non demordono e continuano a giocare con grande carica agonistica. Torre trova lo spazio per il pari (23 a 23 al 58’ e 22’’), poi sull’ennesima difesa e capovolgimento arriva il vantaggio dei padroni di casa con Mazzù ( 24 a 23 al 54’ e 28’’). Il Valenti comincia a sentire profumo d’impresa e gli ospiti cominciano a sentire la pressione. Arriva così la seconda clamorosa topica di Piraino che pur essendo arbitro di campo e ben distante dall’azione concede un sette metri che definire dubbio ci sembra un eufemismo. De Angelis ci prova ma Russo non sbaglia. Nel finale convulso manca lucidità ai paladini che pur catechizzati da mister Lenzo che chiede tiri in penetrazione, tirano da fuori dando buon gioco ad Anzaldo che riporta i suoi in vantaggio a 28” dall’epilogo. I rosanero cercano ancora di rimanere aggrappati al match ma ancora Anzaldo e poi un clamoroso palo con conseguente rete in contropiede chiudono il match. La capolista Reusia incassa tre punti soffertissimi senza rubare nulla ma con la consapevolezza che nei momenti cruciali della gara tutto ha girato nel verso giusto. Per i rosanero il rammarico di aver disputato uno dei loro migliori incontri, ma, purtroppo, con squadre come quella affrontata stavolta, anche piccole sbavature si pagano a caro prezzo. “Dispiace farsi male in maniera cosi banale – spiega Vincenzo Ioppolo -. Purtroppo la sosta forzata a metà ripresa può aver influito in questo tipo d’infortunio. Nel finale possiamo dire con certezza che ci è mancata un pò di fortuna, ma merito agli ospiti per averci sempre creduto”. Anche mister Lenzo ha qualcosa su cui recriminare. “Ancora una volta nel finale non siamo fortunati – mastica amaro – e subiamo un ennesimo 7 metri alquanto dubbio. Ma credo sia molto più clamoroso il mancato due minuti ad Anzaldo. A Piraino più che la conoscenza del regolamento è mancato il coraggio di applicarlo, pazienza! Mi dispiace solo che dopo una prestazione cosi convincente non sia arrivata una vittoria che i ragazzi volevano fortemente dedicare al nostro Vicepresidente, ma onestamente pensando alle assenze a Torre che vomitava negli spogliatoi mezz’ora prima del match ed all’infortunio di Vincenzo non potevamo dare di più. Adesso dobbiamo capire l’entità dell’infortunio a Ioppolo e pensare al prossimo match casalingo”. I rosanero, infatti, giocheranno la prima di ritorno domenica 24 gennaio alle 15,30 ospitando l’Handball Club Mascalucia sempre al PalaValenti.
    CLASSIFICA1

    tabellino