Poche certezze a Patti in vista delle elezioni amministrative di primavera. Alla ricandidatura del Sindaco uscente, Mauro Aquino, al momento è contrapposta solo la figura di Maria Teresa Calabrese, sostenuta dai movimenti “Insieme per Patti” e “Futuro e Libertà”. Per il resto, si naviga a vista. Si susseguono incontri e trattative alla ricerca di un’alterativa credibile. Nicola Calabria presidente dei “Consumatori” dialoga fitto con Max Mannelli, a capo del movimento “Città Viva”. Si cerca l’intesa (per nulla scontata) con Alternativa per Patti che cinque anni fa propose l’avvocato Tino Giusto come candidato sindaco. Altro nome “caldo”, ma che non “riscalda” i cuori è quello dell’ex Presidente del Consiglio comunale Gianluca Bonsignore, vicino per vincoli familiari e politici all’ex senatore Francesco Cimino. Sul suo nome si cerca la convergenza del gruppo di Pippo Venuto (il sindaco che guidò Patti per 10 anni, dal 2001 al 2011), ma non è operazione semplice. All’interno del Consiglio Comunale, diversi vedono di buon occhio la candidatura dell’attuale presidente Giorgio Cangemi e premono in questa direzione.
Sul fronte del centrosinistra, confuso dopo l’operazione che ha portato il deputato Mariella Gullo nelle file di Forza Italia (il partito di appartenenza di Aquino nel 2011), la partita è aperta. Il nome più gettonato è quello di Gaetano Crisà, responsabile del reparto di Medicina Trasfusionale dell’Ospedale Barone Romeo di Patti. Crisà, renziano della prima ora, vicino alle posizioni dell’onorevole Giuseppe Laccoto, potrebbe raccogliere consensi trasversali ma, probabilmente, non quello dell’ex candidato sindaco del PD Luigi Gullo (cugino del deputato Mariella, ma dissociatosi dalla sua adesione a Forza Italia). Così, a cinque mesi dal voto, il panorama politico pattese appare piuttosto frastagliato e ancora lontano dalla definizione. Tutto ciò mentre Mauro Aquino lavora già alle liste.